Castrovillari: presentato “progetto ascolto minori separazioni familari”

Castrovillari – Nel segno della responsabilità condivisa, dell’ascolto e di un “abbraccio” umano dell’altro, tutelando diritti e vulnerabilità dei più piccoli.
Con queste ragioni è stata presentata nella mattinata,all’interno del salone consiliare del palazzo di città di Castrovillari, con il patrocinio di questa e grazie all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza promotore del progetto realizzato con la collaborazione dell’Istituto G. Toniolo di Studi Superiori, rappresentato dal Consultorio Familiare di Napoli e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presente attraverso il Consultorio Familiare di Roma ed il Centro di Ateneo studi e Ricerche sulla famiglia di Milano, operatori attivi sul campo, la proposta dei Gruppi di Parola per accompagnare ed aiutare il bambino, interessato nelle separazioni dei genitori, quelle che creano un “cambiamento, segnano e determinano sofferenze oltre comportamenti da riplasmare”.
Fattori che sono stati ricompresi con specifiche chiavi di lettura, all’inizio e conclusione dei lavori, nei contributi del Sindaco, Domenico Lo Polito, e del Vice, Francesca Dorato, i quali, rispettivamente, hanno richiamato ruolo e portata dello strumento, valido per la crescita dei minori interessati quanto per i genitori che vivono tali lacerazioni.
Ad entrare nello specifico dell’esperienza, offerta per la prima volta nel Territorio, ci hanno pensato le professionalità presenti a partire da Giovanna Messere, dell’Ufficio dell’Autorità del garante dell’infanzia e dell’adolescenza, che ha spiegatoruoloe funzioni del proprio ufficio nonchél’ambito delicato in cui si muove il criterio adottato, attento al primato della persona con tutto ciò che necessita tra tutela dell’Io di fronte a difficoltà e conflittualità, spesso devastanti. Da qui l’importanza della salvaguardia dei diritti dei minori attraverso una serie di azionied interventi illustrati che sostiene l’apposita Carta dei diritti dei Figli nella separazione dei genitori realizzata dall’Autorità a partire dagli articoli della Costituzione dedicati alla famiglia e dalla Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell’infanzia, battistrada pure di questa attenzione di nome Gruppi di Parola suscitata in Canada, a Montréal, nel 1990 da un avvocato del posto che s’imbatteva nelle separazioni con tutto ciò che scatenavano in famiglia.
A parlare diffusamente di questo approccio ci hanno pensato, con diversi approfondimenti, le psicologhe del Consultorio dell’Università Cattolica,Virna D’Antuono e Benedetta Carminati le quali, a partire dalle loro esperienze, hanno trattato in lungo e largo i bisogni e le difficoltà dei bambini nella separazione, senza dimenticare papà e mamma, fondamentali quanto incidenti in questa dinamica di recupero su più fronti. E’ qui che svolge Gruppi di Parolala sua opera certosina, gratuita,soprattutto preventiva nell’interesse del bene e della dignità dei minori, senza escludere gli adulti- l’altra metà della questione-in una dinamica di “riparazione” non facile quanto difficile da approcciare come è stato ricordato dalle professioniste con esempi e materiale grafico-espressivo suscitato dai percorsi e dall’intuitività sconvolgente dei bambini tra l’umano sofferente, dubbi e paure di questo “strappo”. Nell’esposizione si è parlato pure della composizione di questi spazi d’incontro che vengono offerti a due fasce d’età 6/11 e 11/14 con uno scadenziario che viene concordato con la famiglia per i momenti previsti.
Un cammino ed uno sguardo offerti per ridare equilibrio e passi certi a un destino da ridestare per una esistenza che dovrà andare avanti. Il dibattito conclusivo ha rilanciato ed approfondito questi elementi e le capacità di approccio ad un problema che ha bisogno di competenze diffuse, ma anche di sensibilità dedicate che non possono che coinvolgere a più livelli su un dato sociale che interroga.
All’evento erano presenti il presidente del Consiglio Piero Vico, con i consiglieri Era Rocco e Nino La Falce oltre rappresentanti del mondo della scuola, della magistratura, avvocati, operatori sociali e rappresentanti di associazioni.