Castrovillari ritorna dal 29 agosto al 1 settembre Civita…Nova

Castrovillari – L’eredità che vive. Dal 29 agosto al primo settembre prossimi Castrovillari ripresenterà, nel rione antico della città, l’edizione 2019 di “Civita…nova, vivere il centro storico” voluto e sostenuto dall’Amministrazione comunale che anche quest’anno ha affidato la direzione artistica alla Pro Loco, importante per il coinvolgimento ed inclusione di più soggetti e capacità.

Proprio questi due soggetti hanno svolto una riunione operativa nel palazzo di città mettendo a punto la quattro giorni che verrà promossa pure da un manifesto che riprende uno degli antichi mascheroni della fontana (una delle icone del rione) di fronte la chiesetta di San Giuseppe che accompagnano il visitatore che vuole portarsi proprio nel rione, a sud della città, caratterizzato dal Castello aragonese, il Protoconvento francescano, la parrocchia della Trinità con la storica chiesa di San Giuliano tra slarghi e viuzze che segnano il borgo antico, ormai riferimento di tante iniziative nel segno dell’identitarietà.

“E’ qui- ha affermato il Sindaco, Domenico Lo Polito, a conclusione della riunione-cheriproponiamo il progetto di sviluppo sostenibile da rendere, in compagnia tra più soggetti, sempre più propulsivo, con idee e azioni che abbiano al centro la crescita delle eccellenze ed impronte che la nostra cultura ha portato in dono nei secoli sino ad oggi tra manufatti, testimonianze, produzioni agroalimentari e un patrimonio enorme, espressione di un fattore umano che, con i suoi desideri, immaginazione e scelta di vita, desidera essere attento all’esistente per rilanciare l’economialocale.”
Questo il Cuore irriducibile ed inequivocabile della manifestazionetra quelle storicizzate dalla Regione Calabria per lo sviluppo vocazionale locale.
Da qui la forza storica dell’iniziativa per affermare la Bellezza e creatività di un luogo legato ai territori,anche,dalla passione e dal desiderio di innovare ciò che suscita e fa permanerenella “Città Festival” e dei festivals riconosciuti,come ormai si nomina il capoluogo del Pollino– asserisce l’Amministrazione comunale- per promuovere le risorse presenti, tracce inestimabili della comunità e irrinunciabili per quel turismo e ricettività che da questa strada possono passare e offrire tanto allo sviluppo.”