Crosia, sindaco emette ordinanza contro volantinaggio selvaggio

Crosia(Cosenza) – Pulizia e decoro urbano, il sindaco emette un’ordinanza per disciplinare il volantinaggio e la distribuzione di materiale pubblicitario. Da oggi sarà possibile distribuire dépliant, brochure e riviste informative a scopo commerciale solo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, con la formula del “porta a porta” nei condomini e nei luoghi chiusi purché non si violino le norme generali di tutela della privacy dei cittadini. Sanzioni fino a 500 euro per distributori e committenti che non rispettino le direttive del dispositivo sindacale.

L’ordinanza del Primo cittadino Antonio Russo (N.60/2019 del 7 agosto 2019) è in vigore da ieri e si è resa necessaria a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini e dei successivi sopralluoghi effettuati dagli uffici e dalla polizia municipale che hanno rilevato un esponenziale incremento di riviste pubblicitarie abbandonate lungo le strade del territorio comunale.

Il provvedimento sindacale prevede tra le altre prescrizioni, che non sarà più possibile depositare i materiali pubblicitari sotto le porte, sugli usci o negli androni di abitazioni e condomini e nemmeno sui parabrezza delle autovetture. Non sarà possibile distribuire volantini ai conducenti o ai passeggeri delle auto durante la circolazione ed in corrispondenza degli incroci. Così come non sarà possibile lanciare e abbandonare su tutto il territorio comunale materiale pubblicitario. Si potrà, invece, effettuare la distribuzione porta a porta e nelle cassette della posta purché esse si capaci di contenere per intero il materiale proposto.

Distribuzione e volantinaggio potranno essere effettuati solo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì e solo a seguito del pagamento delle imposte comunali di pubblicità. Il volantinaggio, altresì, potrà essere effettuato solo se il committente o la ditta incaricata abbia comunicato formale istanza al comando di Pm almeno tre giorni prima della distribuzione, indicando i punti di smistamento.

I trasgressori dell’ordinanza saranno individuati nei soggetti che diffondono il materiale e nei committenti. Le sanzioni previste variano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 500 euro.