San Giovanni in Fiore: sanità, l’amministrazione Succurro punta sulla Chirurgia generale

San Giovanni in Fiore – «Per rilanciare i servizi ospedalieri e territoriali occorre confrontarsi, uscire dallo schema del conflitto permanente, entrare nel merito della gestione e dell’organizzazione sanitaria regionale e soprattutto confrontarsi con gli esperti». Lo affermano, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, e l’assessore comunale alla Salute, Claudia Loria, che nel municipio cittadino hanno incontrato il professor Giuseppe Brisinda, già primario chirurgo dell’ospedale di Crotone e da un anno ritornato in servizio al policlinico Gemelli e all’Università Cattolica di Roma. «Insieme – raccontano Succurro e Loria – abbiamo discusso di come rilanciare l’ospedale di San Giovanni in Fiore e i servizi distrettuali. Stiamo ascoltando qualificati professionisti della sanità,al fine di puntare sull’attivazione di una Chirurgia e, più in generale, sulla sanità pubblica, che può dare risposte migliori. Dobbiamo pensare al presente e al futuro. Per l’immediato, siamo già intervenuti con specifiche obiezioni all’Atto aziendale adottato dall’Asp di Cosenza, cui abbiamo già chiesto di potenziare gli ambulatori di Oncologia e Cardiologia, nonché di garantire assistenza piena alle donne in gravidanza. Abbiamo inoltre insistito per la proroga dei contratti di manutenzione, scaduti, degli apparecchi radiologici dell’ospedale civile, in modo da garantire il servizio nell’estate alle porte». «In quanto al futuro – proseguono Succurro e Loria – pensiamo ad una Chirurgia diretta da un professionista di spessore. A questo riguardo, con il sindaco di Acri, Giuseppe Capalbo, abbiamo già prospettato al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, la possibilità di inquadrare i nostri due ospedali montani come presìdi generali riuniti». «Con il professor Brisinda, abbiamo ragionato – concludono la sindaca e l’assessore alla Salute del Comune di San Giovanni in Fiore –delle relative questioni tecniche, dei costi e dei vantaggi di avere una Chirurgia generale sul posto, che risolleverebbe l’ospedale civile e darebbe speranze anche ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.Continuiamo a lavorare con impegno costante, soprattutto perché l’ospedale di San Giovanni in Fiore possa diventare riferimento principale per la cura dei pazienti dell’intero comprensorio».