Cosenza – Nella giornata di ieri personale dell’U.P.G. e S.P. della Questura di Cosenza, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e di un’unità del Reparto Cinofilo di Vibo Valentia, ha effettuato un servizio di prevenzione sia in piazza Autolinee che nei pressi di Istituti scolastici del comprensorio cittadino, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”.
All’interno di un plesso scolastico di Scuola Secondaria Superiore, sono stati rinvenuti dall’unità cinofila dentro gli zaini di due minori, nr. 2 bilancini di precisione, nr. 3 involucri in plastica nonchè n. 12 confezioni contenente sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 35 grammi, già pronte per la vendita.
Al termine delle attività i due minori sono stati deferiti per detenzione di sostanza stupefacente mentre un terzo è stato invece deferito in via amministrativa per uso personale di sostanza stupefacente ai sensi ex art. 75 DPR N. 309/1990.
Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.
In termini più generali l’attività di polizia giudiziaria si segnala nell’ambito di una più capillare strategia di intervento, funzionale a far emergere situazioni di illegalità sempre più diffuse tra giovanissimi, connesse al consumo ed alla vendita di sostanze stupefacenti, quale sostrato a sua volta foriero di altre forme di criminalità giovanile collegate proprio al consumo di sostanze stupefacenti, sempre più precocemente diffuso tra soggetti minorenni.
Tanto nella prospettiva di fare emergere, il più tempestivamente possibile, situazioni di devianza da segnalare alla competente Procura minorile, onde predisporre i necessari interventi sia in ambito penalistico che eventualmente civilistico/rieducativo in tal modo favorendo strategie di prevenzione ed educazione mediante pronta applicazione dei presidi propri del diritto minorile.
Fondamentale in tale prospettiva la cooperazione con gli istituti scolastici, con i servizi sociali così come con tutte le agenzie del terzo settore, nella logica di sviluppare sinergie che favoriscano la segnalazione di forme di disagio e devianza, anticipando i tempi degli interventi dell’autorità giudiziaria e quindi la stessa efficienza dei presidi in tal modo attivati.