Ricevuti in Comune i bambini della scuola dell’infanzia che ha promosso il progetto “Io, piccolo cittadino”

Cosenza – Diventare cittadini migliori, orientati al rispetto dei valori e delle regole si può, specie se l’educazione in questa direzione comincia dalla più tenera età. Un obiettivo che la scuola dell’infanzia paritaria e bilingue “L’Isola che non c’era” di Cosenza, grazie all’impegno e al lavoro costante della sua direttrice Iolanda Cerrone e della coordinatrice Carmen Rosato, sta portando avanti in città come una vera e propria mission. Alle attività già consolidate si è aggiunto quest’anno un interessante progetto e percorso formativo che ha per nome “Io, piccolo cittadino” con l’obiettivo di fare entrare in sintonia i piccoli che frequentano le classi della scuola dell’infanzia con il mondo delle istituzioni, ovviamente utilizzando strumenti adeguati all’età. E la chiave di volta è stata l’idea, non certamente scontata, di far costruire durante le ore trascorse a scuola, direttamente ai bambini di tre anni, delle carte d’identità e presentarle questa mattina a Palazzo dei Bruzi dove risiedono le istituzioni cittadine. A far da tramite, la Presidente della Commissione Istruzione del Comune di Cosenza Chiara Penna che ha invitato le due classi della scuola dell’infanzia “L’Isola che non c’è” direttamente in Municipio per la “vidimazione ufficiale” delle loro carte d’identità realizzate con l’aiuto delle insegnanti e delle educatrici. Veramente un bel momento di cittadinanza attiva. Ad accompagnare i 33 bambini della scuola, la coordinatrice pedagogica Carmen Rosato, le educatrici ed insegnanti di classe Francesca Giordano e Anna Perri e le educatrici e operatrici del servizio civile Francesca Misisca e Lucrezia Palmieri.
La Presidente della commissione consiliare Istruzione Chiara Penna ha lodato l’iniziativa “che – ha ribadito – ha lo scopo di avvicinare i bambini, sin dalla più tenera età, all’idea di cittadinanza. Il progetto “Io piccolo cittadino” e l’idea che ne sta alla base – ha aggiunto Penna – sono stati accolti con entusiasmo da tutti i consiglieri comunali della commissione istruzione che ho l’onore di presiedere”.
All’appuntamento con la consegna ai bambini delle carte d’identità da loro stessi realizzate non ha voluto mancare il Sindaco Franz Caruso che ha salutato con affetto e particolare calore le due classi della scuola dell’infanzia.
Il percorso intrapreso dalla scuola “L’isola che non c’è”, che conta su 130 bambini in tutto, dal nido alla primavera fino all’infanzia – ha poi sottolineato la coordinatrice pedagogica Carmen Rosato – ha l’obiettivo di avvicinare i bimbi al rispetto delle regole nella scuola e nella società”. Ed è apparso del tutto evidente come le insegnanti abbiano seminato bene. Quel che ha maggiormente colpito i consiglieri comunali della commissione istruzione, ma anche la Presidente Penna e la consigliera delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza, è stata la compostezza dei bambini che hanno ordinatamente occupato le sedie del salone di rappresentanza in silenzio, dedicando ascolto a quanto è stato detto e candidandosi a diventare in futuro cittadini esemplari. Tra i consiglieri intervenuti, Francesco Turco, Francesco Graziadio e Ivan Commodaro. Per tutti, la presenza dei bambini, oltre a portare nelle stanze del Comune un raggio di sole, è stato veramente un bel regalo. L’auspicio è che anche altre realtà educative possano sposare ed avviare progetti di questo genere, protesi a formare dei cittadini migliori. E se questo è l’inizio, è sicuramente un buon inizio.