Cosenza – «L’utilizzo puntuale delle risorse del PNRR rappresenta una grande opportunità e un banco di prova per le Province, quli attuatori di molti progetti che hanno una valenza strategica».
Lo ha sottolineato il Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, questa mattina all’Aquila intervenendo sul palco dell’Assemblea Nazionale delle Province sul tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dal punto di vista degli Enti di Area Vasta.
Nel ricordare la notizia del pagamento da parte dell’Europa della terza rata del PNRR, confermato dal Ministro Fitto in Assemblea che ha anche tranquillizzato sulla quarta, Rosaria Succurro ha quindi sottolineato l’efficacia del lavoro di un ente come la Provincia di Cosenza, che ha messo sul campo esperienza e buone pratiche.
«Ciascuno di noi porta su questo palco la propria esperienza – ha sottolineato il Presidente Succurro – ed io porto quella della mia Provincia, composta da 150 Comuni di cui 120 sotto i cinquemila abitanti e appena 30 sopra i cinquemila, Una realtà complessa, che richiede uno sforzo supplementare in termini di assistenza tecnica e sostegno».
Per questi Comuni, la Provincia di Cosenza ha messo in campo una qualificata attività di FORMAZIONE DEGLI ENTI, con seminari alla presenza di GSE -CDP- REGIS- MEF-PREFETTURE- ANCI – PA DIGITALE.
Particolare importanza riveste, per il Presidente della Provincia, l’assegnazione effettuata di un Fondo progettazione di 500.000€, che riguarda«un progetto – che avrà ricaduta di 500 milioni di euro – di messa in rete dei borghi passando dallo Jonio al Tirreno cosentino, in una provincia che è bagnata da due mari con all’interno due Parchi Nazionali Sila e Pollino».
Inoltre, «Siamo destinatari di 658 milioni di eurodi fondi complessivi, assegnatiai centocinquanta comuni e quasi tutti gestiti per il nostro tramite in maniera diretta tramite il Settore EDILIZIA SCOLASTICA e indiretta per mezzo della nostra Stazione Unica Appaltante (SUA). E per quanto riguarda la spesa – che, come ricordato dal Ministro Fitto, ha una grande importanza – l’abbiamo decuplicata in un solo anno e quindi procediamo spediti».
Il Presidente Rosaria Succurro ha infine ribadito che come Province « pretendiamo più peso è più autonomia, ma permettetemi di dire che non possiamo vivere di paradossi perché gestiamo centinaia di milioni di euro del PNRR e poi molti di noi faticano a tagliare l’erba dei 3000 km di strade come nel mio caso; o ancora peggio, impieghiamo 190 milioni di euro per nuove scuole e con il DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO ci impongono di tagliare autonomie e quindi anche scuole, lasciando a noi Presidenti di Provincia la patata bollente».
Non chiediamo dunque niente altro che di «vedere applicata la costituzione e far ritornare le province di un tempo, come ribadito a gran voce anche dal presidente Mattarella», ha concluso Rosaria Succurro.