Droga nei villaggi: Cassazione, condanne definitive e annullamenti

cassazione
Vibo Valentia – Due condanne definitive, due annullamenti con rinvio, ed un annullamento senza rinvio per prescrizione dei reati. Questo l’esito della Cassazione nel processo nei confronti di 5 vibonesi nato da un’operazione della Dda di Catanzaro risalente al 15 luglio 2010 denominata “Droga nei villaggi”. Pene a 4 anni di carcere a testa la Cassazione ha confermato nei confronti di Antonio Rugolo, di Nicotera, e Pietro Simoncini, di Soriano (che rispondeva di reati legati alle armi). Prescrizione e annullamento con rinvio per un nuovo processo di secondo grado necessario, al fine di rideterminare la pena in ordine al reato di associazione a delinquere nei confronti di Giuseppe Muzzupappa, di Nicotera, ritenuto a capo del gruppo (che era stato condannato in appello a 5 anni di reclusione) e di Carmine Cocciolo, di Spilinga (che era stato condannato a 4 anni e 9 mesi), difesi dagli avvocati Giovanni Vecchio e Franco Loiacono. Prescrizione, infine, per tutti i reati contestati a Pasquale Siciliano, di Sorianello (condannato in appello a 4 anni e 3 mesi), difeso dall’avvocato Enzo Galeota. Secondo l’accusa, la “centrale” di produzione della marijuana era stata individuata dai carabinieri in un villaggio turistico di Nicotera Marina dove Muzzupappa lavorava come guardiano e Rugolo quale operaio. Impegnati nel collegio di difesa anche gli avvocati Antonio Porcelli, Patrizio Cuppari, Giuseppe Orecchio e Michele Ciconte.