Pesca: Capitaneria Crotone sequestra 30 kg bianchetto

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Crotone – Gli uomini della Capitaneria di porto di Crotone hanno sequestrato 30 kg di novellame di sarda (bianchetto) e una rete da pesca tipo “sciabica”, nel corso di un’operazione di polizia marittima svolta sia a terra che in mare tra la localita’ Gabella Grande del Comune di Crotone e la frazione Torre del Comune di Melissa. I militari della Capitaneria e dell’Ufficio Locale Marittimo di Ciro’ Marina hanno posto effettuato diversi controlli sulla filiera della pesca, al fine di reprimere la pesca illegale ma anche e soprattutto garantire la tutela del consumatore finale.
In particolare, sono stati individuati diversi motopesca sottocosta intenti ad effettuare la pesca del novellame di sarda, il cosiddetto bianchetto, successivamente si e’ riscontrato che i pescherecci sbarcavano il prodotto ittico direttamente in spiaggia, stipandolo in cassette di polistirolo ed occultandolo con dei teli per poi essere prelevate da persone a terra con apposite autovetture tipo jeep, adatte a sentieri sterrati o sabbiosi. Con questa tecnica, i pescatori di frodo, come sottolinea la Capitaneria, rendono le operazioni di contrasto alla pesca illegale particolarmente difficili, non solo perche’ il prodotto viene spesso sbarcato su spiagge di difficile accesso, a volte addirittura impraticabili, ma anche perche’ cosi’ rientrano in porto vuoti, ovvero senza alcun pescato. Il pregiato prodotto ittico,e’ stato comunque individuato in 6 cassette di polistirolo, contenenti circa 30 kg in totale, e sequestrato dal personale della Capitaneria di porto di Crotone. Controlli in mare hanno consentito di intercettare un peschereccio sul quale c’era del novellame di sarda stipato in un contenitore di plastica e una rete da pesca di tipo “sciabica”.

I militari hanno tentato di procedere al sequestro ricevendo diverse resistenze. E’ stato a quel punto disposto l’invio, nel punto d’ormeggio del peschereccio, di due pattuglie da terra al fine di portare a seguito il sequestro non solo del pescato, ma anche dell’attrezzo da pesca utilizzato per commettere il reato. L’attrezzo da pesca rinvenuto a bordo era non autorizzato sulla licenza di pesca del motopesca fermato, ma anche del tutto illegale in quanto costituito da maglie molto piccole e fitte che impediscono la selettivita’ del prodotto ittico, consentendo infatti la pesca di pesce sottomisura. Le pattuglie a terra, costituite da personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Ciro’ Marina e della Capitaneria di porto di Crotone, hanno quindi proceduto ad effettuare il sequestro della rete lunghezza di circa 50 metri, non riuscendo pero’ a portare a termine anche il sequestro del “bianchetto”, gettato in mare dai pescatori impedendone non solo il sequestro preventivo ma anche occultando le prove.
I militari, dopo aver comunicato alla magistratura i sequestri della rete da pesca e del prodotto ittico effettuati, hanno richiesto l’intervento del personale dell’ “ASP di Crotone – Dipartimento di Prevenzione” che ne ha certificato la destinabilita’ al consumo umano. Il prodotto ittico e’ stato pertanto devoluto in beneficienza ad un istituto caritatevole della citta’ di Crotone.