Strage immigrati: Consiglio italiano rifugiati, ecatombe in mare

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Roma – “Sgomento di fronte all’ultima ecatombe nel Mediterraneo. Il dolore e l’indignazione sono immensi”. Cosi’ Christopher Hein, direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR a proposito della strage della scorsa notte nel Canale di Sicilia. “Come e’ possibile – dice un comunicato – che l’Europa, la terra in cui sono nati i diritti, continui ad essere indifferente di fronte a tragedie che quotidianamente inghiottono la vita di centinaia di uomini, donne e bambini? L’Europa si deve muovere al di la’ degli interessi nazionali, in difesa dei diritti di tutti gli uomini e di tutte le donne. Non e’ piu’ possibile aspettare, questa colpevole indifferenza deve finire”. Il CIR chiede quindi la convocazione immediata di una riunione straordinaria del Consiglio Europeo “perche’ l’Unione Europea si assuma finalmente la responsabilita’ di dare risposte politiche e operative al dramma dei migranti e rifugiati”.

Per il Cir “deve essere immediatamente istituita un’operazione Mare Nostrum Europea per permettere una efficace opera di ricerca e salvataggio. Secondo, deve essere rapidamente affrontato il tema della sicurezza in Libia, dove le condizioni dei migranti e rifugiati, incastrati in una guerra civile, sono drammatiche e i viaggi cui sono costretti, da trafficanti disumani, sempre piu’ pericolosi. Infine, non ci stancheremo mai di dirlo, devono essere istituite forme alternative per entrare in modo sicuro in Europa. E’ il momento che un Consiglio Europeo decida su questioni che riguardano il rispetto e l’attuazione dei valori fondamentali dell’Unione, in primis il diritto alla vita”. Viene ribadito da Christopher Hein che l’immigrazione e la salvaguardia di diritti umani “non sono temi che possono essere trattati solo in base alle politiche decise dai ministri dell’Interno, che si concentrano su ordine, sicurezza e interessi nazionali. Vogliamo infine fare un appello anche al Parlamento Europeo: dove e’ la sua voce? Dove nella sua agenda i diritti dei rifugiati e dei migranti?”.