Strage immigrati: Renzi a Ue, Italia lasciata sola. Ora Consiglio

matteo-renzi1
Roma – La ricostruzione di quanto accaduto nel Canale di Sicilia e’ ancora troppo “nebulosa” per azzardare un computo delle vittime. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, esordisce cosi’ nella conferenza stampa a Palazzo Chigi seguita alla riunione con lo Stato Maggiore della Marina e con i ministri competenti: Angelino Alfano, Paolo Gentiloni, Roberta Pinotti e Graziano Delrio. Una riunione convocata dopo che il capo del governo aveva annullato tutti gli appuntamenti di oggi, con il tour a Mestre, Mantova e Sanremo. Rientrato a Roma, Renzi si e’ messo subito in contatto con il premier Maltese, Joseph Muscat, che Renzi incontrera’ domani, e con Francoise Hollande.
Certo e’ solo il numero dei corpi recuperati, 24 in tutto, e le persone portate in salvo, 28, grazie al “lavoro oggettivamente straordinario” condotto dall’Italia “spesso in condizione di solitudine”. E’ questa la ragione per cui Renzi chiede a gran voce una “vertice europeo straordinario”. Il premier ricorda come, in altre circostanze, l’Unione Europea si sia mossa coma un sol uomo. E pretende che la stessa cosa accada nel Mediterraneo: “Il vertice – precisa – deve tenersi in settimana, giovedi’ o venerdi’”. E deve essere un vertice ‘operativo’. Non c’e’ tempo, sembra voler dire Renzi, per i confronti sterili e ancor meno per le polemiche. Il premier rispedisce al mittente le critiche di chi, da sinistra, ricorda l’esperienza di Mare Nostrum. Chi lo invoca, “non sa di cosa parla, perche’ i soccorsi c’erano, una nave era sul posto al momento dell’incidente”. Quindi, anche se fosse stato ancora attivo Mare Nostrum, nulla sarebbe cambiato.

Ancor piu’ duro, il premier, con chi invoca il blocco navale: “polemiche inqualificabili” dettate “dalla demagogia”. Un blocco navale, infatti, e’ difficilmente attuabile senza un governo insediato in Libia con il quale coordinarsi e, stando cosi’ le cose, finirebbe per risultare come un favore “ai nuovi schiavisti, cioe’ agli scafisti, “fornendo loro un servizio di taxi navale”. L’Italia sarebbe infatti costretta a farsi carico dei barconi portandoli in porto. La soluzione e’ politica, per Renzi, e deve investire l’Europa. Che e’ quanto il premier va predicando dall’inizio della legislatura, con la prima visita ufficiale all’estero fatta in Tunisia. Bloccare gli scafisti e’ la priorita’, “non deve essere considerato un tema di serie ‘B’ in Europa”, scandisce il presidente del consiglio: “L’Italia ne ha messo in carcere 976” ed e’ determinata a catturare anche il responsabile dell’ecatombe di oggi. Per fare questo, pero’, occorre porre fine alla crisi in Libia, una priorita’ visto che il “91 per cento dei migranti” arriva da li’. Per le vittime, invece, Renzi vuole il giusto rispetto: “Non sono numerini, ma persone, uomini e donne. Quando sara’ stata fatta chiarezza su quanto avvenuto, vogliamo recuperare il relitto e dare degna sepoltura ai corpi”.