Catanzaro – Fra i destinatari dei fermi emessi nell’ambito dell’inchiesta della polizia sul calcioscommesse risultano alcuni stranieri. Ad alcuni indagati vengono contestate anche le aggravanti mafiose e transnazionali: fra questi un membro della cosca Iannazzo, potente clan della ‘ndrangheta lametina. Nell’inchiesta risulta coinvolto un poliziotto. Diverse perquisizioni riguardano sedi di club calcistici. Gli investigatori della squadra mobile della polizia di Catanzaro e del servizio centrale operativo sono impegnati, oltre che a Catanzaro, a Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, Brindisi, Firenze, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forli’, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona.
L’inchiesta contro il calcio scommesse, che coinvolge decine di club in tutta Italia, e’ partita grazie alle indagini della squadra Mobile di Catanzaro che hanno seguito gli interessi di Pietro Iannazzo, esponente dell’omonima cosca di Lamezia Terme. Da qui i poliziotti hanno ricostruito gli intrecci che partivano dall’interesse per la societa’ Neapolis, squadra campana che milita in serie D. Proprio la presenza di Iannazzo ha, quindi, portato gli investigatori sulla pista della Vigor Lamezia, squadra di Lega Pro, quindi e’ stato ricostruito il puzzle che coinvolge tutte le altre societa’. Ad alcuni indagati vengono contestate le aggravanti mafiose e transnazionali. Pietro Iannazzo e’ stato arrestato giovedi’ scorso nell’ambito di un’operazione contro la cosca di Lamezia Terme.