Calcioscommesse: Gratteri, per ‘ndrangheta avere club e’ consenso

nicola-gratteri19-05
Roma – “Abbiamo avuto dei preti armati coinvolti in conflitti a fuoco. Dei preti che sono andati anche a testimoniare in udienza in processi di mafia. Farsi vedere vicino a un prete, vicino a un vescovo e’ importante. E’ una forma di esternazione del potere per uno ‘ndranghetista. E’ come quando diventa presidente di una squadra di calcio. Il calcio e’ uno strumento, e’ una forte forma di pubblicita’. Essere presidenti o mandare un prestanome come presidente di una squadra di calcio e’ importantissimo, e’ un collettore formidabile di consenso.” Lo dice il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri a Mix24 di Giovanni Minoli, su Radio 24, parlando del nuovo caso di calcio scommesse.