Calcioscommesse: Abodi, “ulteriore ferita,ma non tutti coinvolti”

abodi20-05
Milano – “Purtroppo ho sentito giudizi troppo generalizzati, non ho mai creduto ai daspo di gruppo, per me chi sbaglia paga, il nostro e’ un sistema fragile ma c’e’ anche tanto impegno che va riconosciuto, non siamo tutti coinvolti, e’ una ferita ulteriore ma la reputazione del calcio non puo’ essere determinata solo dagli errori di qualcuno”. Andrea Abodi, il presidente della Lega di Serie B, non vuole che si generalizzi e che dopo l’ultima inchiesta sul calcioscommesse si faccia di tutta l’erba un fascio.

“Al momento – spiega ai microfoni di Sky Sport 24 – non c’e’ nessun coinvolgimento nella Lega di B, ci sono 470 partite e piu’ di mille persone che da noi giocano, allenano e dirigono le nostre societa’, per noi tutto quello che avvenuto e’ una ferita sia come amanti del calcio che come dirigenti, ma e’ anche una mortificazione per il lavoro che portiamo avanti per contrastare certi comportamenti illeciti per cui abbiamo chiesto un inasprimento di pene. Ho ripreso i contatti con il ministero degli Interni, vogliamo inserire tra le pene per reati di frode sportiva anche il sequestro preventivo e la confisca dei beni”. Abodi aggiunge: “noi ci mettiamo tutto il nostro impegno e la nostra passione e ci dispiace vedere il nostro lavoro vanificato con il rischio che certi giudizi si allarghino a tutti. Noi lavoriamo per migliorare i nostri fatturati e in questo senso la credibilita’ di una competizione e’ centrale, se viene messa in discussione perche’ genericamente giudicata e’ un grandissimo errore”.