‘Ndrangheta: torna in carcere il boss Salvatore Macrì

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Reggio Calabria – Nel pomeriggio di ieri, a Siderno, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha proceduto all’arresto di Salvatore Macri’, 66 anni, in esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria Sezione del Riesame, che di fatto ha ripristinato l’efficacia dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria nell’agosto dello scorso anno e per effetto della quale il predetto fu arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “La morsa sugli appalti pubblici” condotta anch’essa dalla Squadra Mobile, poiché ritenuto responsabile, di avere fatto parte della cosca di ‘ndrangheta “Commisso” di Siderno. Salvatore Macrì è fratello del defunto boss Vincenzo alias “U Baruni”, nonché il nipote di Antonio Macrì alias Don ‘Ntoni Macrì, che fu ritenuto capo indiscusso dell’intera ‘ndrangheta calabrese, assassinato a Siderno nel 1975. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.

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