Abusivismo: nuovamente sequestrato villaggio costruito su demanio

guardia-costiera27-05
Reggio Calabria – Personale della Guardia Costiera di Reggio Calabria ha provveduto alla riapposizione dei sigilli al complesso turistico balneare denominato “Kalura”. Il provvedimento e’ stato eseguito in esecuzione alla sentenza del 4 maggio 2015 della Suprema Corte di Cassazione – Terza Sezione penale.
“La Corte di Cassazione – e’ scritto in una nota della stessa Procura – ha accolto il ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria avverso il provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria – sezione del Riesame, che aveva, in data 5 dicembre 2014, in parziale accoglimento del ricorso proposto dall’indagata, dissequestrato alcune strutture del complesso turistico, tra le quali il locale ristorante”.
Il complesso turistico balneare denominato “Kalura”, con attivita’ connessa di ristorazione, sala da ballo e stabilimento balneare, per una esensione di oltre 5.000 mq di arenile demaniale marittimo, ubicato al confine tra le citta’ di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, era stato sequestrato il 6 novembre 2014 su disposizione del Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del magistrato titolare delle indagini della locale Procura della Repubblica Sara Amerio “in quanto – spiega la Procura – la struttura e’ priva di concessione demaniale marittima che ne legittimi l’occupazione, nonche’ di permesso a costruire, oltre ad essere caratterizzata da tutta una serie di violazioni edilizio/urbanistiche ed ambientali accertate dai militari della Guardia Costiera di Reggio Calabria. Fatto non meno grave e’ che l’area in cui e’ collocato il complesso turistico e’ considerata a forte rischio erosione costiera, nonche’ di attenzione idraulica, con conseguenti evidenti pericoli per la pubblica e privata incolumita’”.

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