Mafia Capitale: gip su Ozzimo, tessera trasversalia’ corruttiva

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Roma – “Le indagini svolte hanno evidenziato che Daniele Ozzimo, sia nel periodo in cui era semplice consigliere comunale di minoranza, sindaco Alemanno, sia nel periodo in cui e’ stato consigliere comunale di maggioranza e assessore nella giunta Marino, ha messo a disposizione di Salvatore Buzzi la sua funzione verso il corrispettivo di utilita’ a contenuto economico, costituendo una delle tessere di quella trasversalita’ corruttiva che ha caratterizzato l’azione di Mafia Capitale nell’ultimo lustro”. E’ quanto scrive il gip Flavia Costantini nell’ordinanza di custodia cautelare.

Il quadro indiziario a carico di Ozzimo, riferisce il gip, e’ costituito sostanzialmente da intercettazioni telefoniche ed ambientali. La prima delle intercettazioni da considerare e’ quella citata con Carlo Guarany, dove esplicitamente Salvatore Buzzi fa riferimento a Ozzimo, nel quadro di una conversazione in cui elenca figure istituzionali a libro paga: “c’avemo…Ozzimo”. Poi e’ sempre Buzzi che il 29 luglio del 2014 fa esplicito e inequivoco riferimento a una retribuzione di Ozzimo: “Gli unici seri li’ che pigliano i soldi so Ozzimo ma dei nostri eh… parlo dei nostri… e pochi altri”. E’ ancora Buzzi che, con riferimento a una specifica attivita’ richiesta a Ozzimo in relazione all’emergenza alloggiativa, fa inequivoco riferimento a una costante remunerazione dello stesso: “Pero’ hai capito Carlo? non te scandalizza’ dato che ste cose tu non sei… (abbassa il tono di voce rendendosi incomprensibile) Michele nun ce deve assolutamente anda’… Michele sui Municipi.. c’e’ il centro destra ancora.. vedemo se riuscimo a trova’ qualcuno.. e soprattutto Ozzimo… perche’ il contratto migliore che noi c’abbiamo e’ Ozzimo… basta che segue il lavoro s’e’ ripagato lo stipendio… C’avemo il 50 per cento su quel contratto”. Altra utilita’ a contenuto economico che Ozzimo riceve e’, secondo il giudice, l’assunzione di Tatiana Tomasetti.