Reggio Calabria – I Carabinieri della Stazione di Plati’, piccolo comune aspromontano in provincia di Reggio Calabria, hanno denunciato in stato di liberta’ 38 persone per tentata truffa aggravata ai danni dell’Inps, l’istituto nazionale di previdenza sociale. Le indagini sono state avviate da mesi per monitorare il fenomeno dei falsi braccianti agricoli. E’ emerso che i titolari di 4 distinte aziende agricole avevano proceduto a comunicare all’Inps complessive 2078 giornate lavorative dei rispettivi operai, assunti a tempo determinato dal 1.10.2014 al 31.12.2014, facendo cosi’ percepire loro illecitamente indennita’ di disoccupazione agricola, di maternita’ e malattia. Inoltre la falsa comunicazione avrebbe permesso ai falsi braccianti di acquisire una fittizia posizione contributiva che, al raggiungimento dei limiti di eta’, avrebbe consentito loro di percepire la pensione. Molti dei falsi braccianti sono risultati mogli e figli di detenuti, i quali nel corso dei controlli sono stati sorpresi in casa o in giro per le strade del paese. I terreni riconducibili alle aziende agricole, invece, sono risultati incolti e in stato di abbandono. I Carabinieri, al termine degli accertamenti, hanno informato l’Inps per bloccare l’erogazione delle indennita’, per un ammontare totale di circa 90 mila euro.