Infrastrutture: Gentile, Calabria figlia di un dio minore

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Reggio Calabria – “Dobbiamo constatare, purtroppo, che il Governo continua a essere assente sulle questioni della Salerno-Reggio Calabria e della 106 Jonica. Il viadotto Italia rischia di riaprire dopo l’estate con tutti i problemi che ne conseguiranno per i nostri operatori turistici. Il ponte Stupino e’ stato oggetto di nuovi studi che hanno portato alla chiusura della carreggiata di Altilia. Il tratto della 106 aggiudicato quattro anni fa (!) non parte perche’ manca una semplice comunicazione da parte del Cipe. La Calabria, a prescindere da chi governi il Paese, continua a essere figlia di un Dio minore”. E’ il testo di una dichiarazione del vice Presidente del consiglio regionale, Pino Gentile (Mcd). “Non possiamo piu’ pensare – continua – di accettare le dilazioni dell’Anas e il gioco poco edificante dello scaricabarile. La nostra regione corre il serio rischio di andare incontro a una paralisi totale delle infrastrutture. Prego l’assessore De Gaetano di concordare con Trenitalia il potenziamento dei treni regionali per Napoli dal Tirreno il cui costo dovrebbe essere sostenuto dall’Anas. Pretendiamo rispetto dal Governo – conclude – come calabresi e come italiani”.