Fisco: Cosenza; fitto case studenti in nero, scoperti 509 evasori

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Cosenza – Gli uomini della Guardia di Finanza di Cosenza hanno individuato 607 immobili locati in nero a studenti universitari, segnalando 509 evasori. Le indagini sono state avviate a partire dal mese di ottobre 2014 da parte di militari del nucleo di polizia tributaria che hanno effettuato il rilevamento degli immobili affittati a studenti universitari scoprendo che gran parte dei proventi non veniva indicata in dichiarazione dei redditi o era riportata in misura ridotta. L’attivita’ di indagine – sottolineano gli investigatori – e’ stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione dell’Universita’ della Calabria e dell’Agenzia delle Entrate di Cosenza.

Il recupero a tassazione, tra Irpef e imposte di registro evase, ammonta a 12 milioni di euro. L’operazione e’ stata denominata in codice “Athena”, dalla dea greca della sapienza. Osservando i numerosissimi annunci di “affittasi” apposti su immobili nei pressi della sede universitaria calabrese, sulle bacheche dell’ateneo e su quotidiani locali, i finanzieri hanno richiesto alle autorita’ avvademiche gli elenchi degli studenti “fuori sede”, risultati essere oltre 32.000. E’ stato cosi’ possibile inviare telematicamente un dettagliato questionario direttamente sulla posta elettronica di ciascuno studente, consentendo un sensibile risparmio per le casse pubbliche, essendole spese postali quantificabili in oltre 150.000. Solo nei rari casi di mancata risposta, si e’ provveduto alla notifica diretta e formale del questionario.

“Voglio sottolineare la collaborazione he abbiamo avuto dall’Universita’ della Calabria e dagli studenti” Lo ha detto, nel corso della conferenza stampa di questa mattina convocare pere illustrare i dettagli dell’operazione il colonnello Giosue’ Colella, comandante provinciale della Guardia di Finanza. “Abbiamo anche aperto un front-office all’Unical per favorire la collaborazione degli studenti – ha detto ancora – e la nostra iniziativa ha portato all’emersione di tantissimi fitti che prima non venivano dichiarati”.
“Filosoficamente siamo assolutamente favorevoli a questa operazione, che e’ un altro tassello per la legalita’ che dobbiamo mettere in Italia e in questa regione” ha detto Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Universita’ della Calabria, i presente alla conferenza stampa. “E’ un fenomeno che c’e’ in tutta Italia, ed e’ un bene se si tocca questo vero bubbone – ha detto Crisci – e il rispetto delle regole e’ uno dei modi per uscire dalla situazione economica in cui ci troviamo. Noi abbiamo gia’ firmato un protocollo d’intesa con l’associazione inquilini e con gli affittuari per cui chi si adegua paga una cedolare secca – ha detto il rettore – che e’ la meta’ delle tasse normali, ma forse non tutti lo sanno ancora”.

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