Lamezia Terme – “Lo tsunami che ha investito in queste ore la Giunta regionale calabrese in seguito all’operazione “Erga Omnes” e che ha visto tra gli arrestati anche l’assessore regionale Nino De Gaetano,è un fatto di inaudita gravità ed incarna quel mal costume politico di potere e di sotto potere che nel tempo,specie nei governi regionali,si è ormai cristallizzato ed è in perfetta continuazione col passato, e col gioco delle alternanze politiche alla guida della regione tutto questo resta sempre intatto. Un Governo ed un Consiglio regionale che non era di sicuro nato sotto i migliori auspici con la nomina dello stesso chiacchierato assessore De Gaetano in un importante settore come quello dei lavori pubblici e con l’elezione a Presidente del Consiglio di un rinviato a giudizio come Antonio Scalzo”. Lo afferma in una nota, Igor Colombo Portavoce Regionale Forza Nuova Calabria, secondo il quale “ora si può certamente affermare che il re è nudo, bene farebbe quindi il governatore Mario Oliverio ad assumersi le proprie responsabilità,allo stato attuale non vi sono più le condizioni per poter governare in maniera serena e trasparente una difficile regione come la Calabria,attraversata da vari problemi di natura sociale,economica,sanitaria ed ambientale”. Forza Nuova “alla luce di questa devastante inchiesta che riguarda i contributi regionali per le spese istituzionali e che ha portato all’arresto per peculato un assessore in carica insieme a tre ex consiglieri regionali con altri ben ventisette politici indagati”, chiede “l’immediato azzeramento di tutte le cariche e le nomine fatte in seno alla Regione Calabria”. Secondo Forza Nuova, inoltre, “urge un immediato commissariamento della stessa Regione da affidare magari ad un alto rappresentante dell’esercito non affiliato alla massoneria ed alle lobby di partito e che traghetti l’ente verso nuove elezioni. La corruzione – aggiunge Colombo – ha ormai preso il sopravvento,da anni Forza Nuova afferma che la Regione è l’ente politico dove maggiormente cova il malaffare e l’inchiesta attuale sfociata con questi arresti non è altro che il proseguimento di una certa politica affarista che si annida nei palazzi istituzionali della Regione e che paralizza tutte le attività politiche che dovrebbero essere messe in atto per – conclude – risolvere i tanti problemi che stringono la Calabria nella loro infernale morsa, dal sistema rifiuti alla sanità,è tempo che tutti questi politici corrotti vadano a casa una volta per sempre”.