Rimborsopoli: Ferro (FI), Giunta subito o Oliverio si dimetta

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Catanzaro – “Il dubbio rappresenta il vero pregio di ogni politico perche’ solo il dubbio permette di solcare le tracce delle verita’. Ma quali verita’? Quelle della magistratura o quelle della politica? E cosi’, molti tra noi, continuano a ripetere che sara’ la magistratura a dimostrare cio’ che e’ vero o cio’ che e’ falso, naturalmente dopo i tre gradi di giudizio”. Lo afferma Wanda Ferro, vice coordinatrice calabrese di FI in merito all’inchiesta su romborsoboli. “Non mi interessa prendere parte alle contese sulla presunta colpevolezza di questo o quel politico – aggiunge – ma tentare di capire chi e cosa debba essere delegittimato. Sono consapevole che nessuno puo’ insegnare nulla, ma lo tsunami che ha investito l’intera giunta regionale – mi scuso per l’eufemismo – merita una riflessione da parte di tutta la politica. E non si tratta di giustizialismo, che ho sempre ritenuto un grave errore: si tratta di acquisire la consapevolezza che qualcosa non funziona in gran parte della nostra classe dirigente, con le conseguenze che i cittadini pagano ogni giorno sulla propria pelle. La Magistratura sia ferma e rigorosa nell’esercizio delle sue funzioni sino alla conclusione delle inchieste che condurranno alla verita’ processuale, ma, intanto, e’ la politica che ha l’obbligo di dare le risposte che la gente esige per evitare ulteriori gravi conseguenze. Quella politica che ormai ha delegittimato se stessa, ma che deve ritrovare la capacita’ di fare proprie le ansie e le paure di ciascuno”.

“Senza azzardare alcuna previsione sulla possibile evoluzione della situazione venutasi a creare nel governo della nostra regione, e senza cedere alla tentazione di speculare sulle vicende giudiziarie – sottolinea la Ferro – e’ certo che il Presidente Oliverio non ha saputo dare la risposta politica alla forte domanda di cambiamento che pure aveva promesso in campagna elettorale. Parlare a se stessi nelle sale mezze vuote o arroccarsi in quel di Palazzo Alemanni, in completa solitudine o in compagnia di pochi “eletti”, significa non comprendere i bisogni della gente, significa essere autoreferenziali e rappresentare solo se stessi senza avere la capacita’ neanche di misurare la distanza dalla gente. Il presidente Oliverio merita il premio dell’inconsistenza, specie quando afferma che presto dara’ vita ad una nuova giunta espressione del presidente, come se quella attuale, ormai delegittimata, fosse stata imposta da qualcuno. Magari e’ stata frutto di una coalizione da lui troppo allargata e composta dai rappresentanti di quel potere e di quel regionalismo che avremmo dovuto insieme combattere per puntare al rinnovamento, in una battaglia che alla fine mi ha visto combattere da sola. Sino ad ora nel governo regionale si e’ respirata un’aria da ricerca affannosa di “mediazione politica” che e’ piu’ corretto definire di compromesso, quel compromesso che induce all’affidamento di incarichi e funzioni che hanno il mero fine della gestione del potere. E proprio mentre Oliverio vede delegittimato persino se stesso, continua senza pudore ad annunciare la nuova giunta solo dopo l’entrata in vigore del nuovo statuto. Quando le idee sono chiare e quando non si e’ ostaggio di qualcuno, non c’e’ bisogno di tanti giri di parole: Oliverio – conclude l’esponente di FI -faccia la giunta in dodici ore o abbia il decoro di dimettersi risparmiando ai calabresi l’ennesima brutta figura e restituendo alla Calabria la dignita’ che merita”.