Agricoltura: Sbarra (Fai-Cisl), Martina batta un colpo sul lavoro

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Roma – “Un passo necessario, che tuttavia va rafforzato sul versante del lavoro con strumenti e risorse concrete, in particolare a sostegno di chi ha perso il posto o rischia di perderlo a causa della xylella. Il ministro Martina batta un colpo sul lavoro”. E’ il giudizio di Luigi Sbarra, Segretario confederale Cisl nonche’ Commissario nazionale Fai-Cisl, in merito all’approvazione definitiva al Senato del decreto legge 51 sul sostegno dei settori agricoli in crisi. “Il provvedimento integra misure rilevanti nel settore lattiero caseario e sul versante della riorganizzazione delle filiere. Resta invece un vuoto preoccupante per quanto riguarda le misure atte a sostenere le migliaia di donne e uomini che, in Puglia e altrove, hanno perso il posto a causa del batterio xylella. La Cisl chiede piu’ forte intervento a tutela dell’occupazione. Vanno messe in campo misure specifiche che estendano lo status di calamita’ non solo alle imprese, ma anche ai lavoratori dipendenti. Vanno rafforzati gli ammortizzatori sociali, attivati strumenti straordinari capaci di coprire, insieme agli ordinari, fino a 180 giorni di lavoro annui. Vanno pensati incentivi per le aziende che assumono lavoratori che hanno perso il posto a causa della xylella. Il ministro Martina non si limiti a galleggiare sull’effetto Expo: solo mettendo al centro il lavoro dipendente l’agricoltura tornera’ ad essere un motore fondamentale di sviluppo e coesione nazionale”.