‘Ndrangheta: M5S, lo stato protegga l’imprenditore Barbagallo

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Catanzaro – “Il governo garantisca aiuti adeguati a Salvatore Barbagallo ed a tutti gli imprenditori che denunciano il racket”. Lo sostiene il deputato M5s Paolo Parentela, dopo aver depositato un’interrogazione al governo sottoscritta dai colleghi Dalila Nesci, Massimiliano Bernini e Francesco D’Uva (membro della commissione antimafia). “Nell’atto di sindacato ispettivo – continua – descrivo la storia dell’imprenditore vibonese Salvatore Barbagallo, che otto anni fa denuncio’ il clan dei Mancuso e che e’ stato letteralmente abbandonato dallo Stato. La storia di Barbagallo non e’ diversa da quella di altri imprenditori che denunciano il racket e che incontrano innumerevoli difficolta’ per accedere al fondo di garanzia il cui funzionamento andrebbe perfezionato. Il governo – continua il deputato Cinque Stelle – deve garantire ai cittadini calabresi vittime del racket un servizio giudiziario minimamente accettabile. A distanza di otto anni le persone denunciate da Barbagallo sono a piede libero e non e’ neanche iniziato il procedimento giudiziario che possa accertare i fatti denunciati. In una terra come la Calabria, che soffre la presenza della mafia piu’ potente d’Europa, non si possono abbandonare i cittadini che denunciano attendendo i tempi biblici della giustizia. La storia di Barbagallo e’ divenuto un caso mediatico di interesse nazionale, ma ci sono tanti altri calabresi che sentono lo Stato lontano e che non hanno il coraggio di denunciare. Lo strapotere della ‘ndrangheta – conclude – e’ dovuto all’omerta’, che si combatte concedendo ai cittadini i necessari strumenti per poter denunciare sentendosi tutelati”.