Porto Gioia Tauro: sindaco, indispensdabile riconoscimento Zes

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Gioia Tauro (Reggio Calabria) – Il sindaco di Gioia Tauro esprime fortissime riserve e perplessita’ in riferimento al piano strategico della portualita’ e della logistica, approvato in via preliminare lo scorso 3 luglio in Consiglio dei Ministri su proposta del ministro Del Rio. “L’impianto della riforma – dice appare permeato da una filosofia che mette al centro i concetti di “competitivita’” e “razionalizzazione”, linee guida gia’ tristemente perseguite con pessimi risultati su un piano piu’ strettamente macroeconomico”.
Il sindaco di Gioia Tauro ritiene percio’ “utile chiedere un completo cambio di paradigma, destinato a privilegiare le singole specificita’ locali con interventi precisi e mirati. I problemi che attanagliano il Porto di Gioia Tauro, opera decisiva che esprime un potenziale nettamente al di sotto delle aspettative, non sono sovrapponibili – continua – a quelli che gravano sui porti siciliani, come tra l’altro correttamente evidenziato dai piu’ sensibili esponenti della classe politica isolana con i quali manteniamo un continuo e proficuo rapporto di collaborazione. Gioia Tauro – osserva – piu’ che di accorpamenti, avrebbe bisogno di vedersi riconosciuta la Zes, in virtu’ anche delle promesse passate di un governo centrale pronto a garantire un giusta compensazione in favore di un territorio che si era sobbarcato, nel nome di un solidarieta’ vera e non pelosa, l’onore di smaltire i veleni chimici siriani per aiutare e facilitare la risoluzione di un problema geopolitico che aveva assunto dimensioni globali. Riservandoci quindi di inviare a breve all’attenzione del ministro competente una relazione contenente le nostre specifiche osservazioni sui singoli punti del progetto di riforma in argomento, chiediamo nuovamente – conclude – e con forza al governo centrale di rimettere al centro del dibattito italiano ed europeo il riconoscimento per Gioia Tauro della Zona Economica Speciale”.