Droga: il chimico venezuelano e la ricetta per la cocaina liquida

Overing-tabella
Catanzaro – Otto litri di acetone, 120 ml di acido cloritico analitico e poi aspririna e Coca Cola. E’ questa la ricetta del “Professore” Jhonny Alexis Parada Uzcategui per estrarre mezzo chilo di cocaina liquida. Il cittadino venezuelano e’, secondo gli inquirenti, il chimico inviato dai narcos colombiani in Calabria per insegnare agli affiliati la procedura di estrazione. E’ quanto emerge dalle intercettazioni confluite nell’inchiesta “Overing”che ha portato oggi all’arresto di 44 persone. I carabinieri del Ros sono riusciti a ricostruire le difficolta’ del gruppo calabrese a recuperare la cocaina che era stata spedita dalla Colombia attraverso una delicata procedura. Dapprima trasformata in liquida e poi versata su alcuni indumenti. Una volta giunta a destinazione occorreva fare il passaggio inverso, da liquido allo stato solido.
I tentativi effettuati nella raffineria realizzata a Spilinga, nel Vibonese, erano andati a vuoto, cosi’ Domenico Cino e Fabrizio Cortese si erano rivolti al broker Domenico Trimboli. Fu lui ad annunciare che dalla Colombia di li’ a poco il soggetto indicato come “Il Professore”, sarebbe giunto in Calabria per aiutare l’organizzazione. Giunto nella raffineria, il “chimico” spiego’ che il quantitativo di acetone nella loro disponibilita’ era insufficiente per il quantitativo della sostanza stupefacente in loro possesso; erano necessari almeno tre litri di acetone. Le microspie piazzate del Ros registrarono la frenetica attivita’ del gruppo e le dettagliate “lezioni” di Parada. Si sentono gli affiliati fare l’elenco dei materiali da acquistare: “Boccacci, phon, crick, forbici, carta, grande cucchiaio, sostanza simile al catrame, acetone”.