Catanzaro – Sarebbe stata raffinata nel Vibonese, almeno sino al 2007, parte della cocaina importata dalla Colombia da un gruppo di narcotrafficanti. La raffineria e’ stata individuata dal Ros di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione “Overing” che ha portato stamane a 44 arresti in Italia ed all’estero, all’interno di un’abitazione rurale sita nella frazione Panaia del comune di Spilinga, nel Vibonese. L’immobile e’ risultato di proprieta’ di Domenico Cino, 62 anni, di Spilinga (Vv), raggiunto da ordinanza di custodia cautelare ed indicato dagli inquirenti come uno dei promotori, direttori, organizzatori e finanziatori dell’associazione di narcotrafficanti. Accanto a lui avrebbero operato Ciro Davolo, 63 anni, di Vibo Valentia, Fabrizio Cortese, 43 anni, e Francesco Cortese, 46 anni, entrambi di San Gregorio d’Ippona (Vv) e pure loro raggiunti da ordinanza di custodia cautelare.
Dieci le importazioni di droga contestate nell’ambito dell’operazione. In un caso, che avrebbe visto per protagonisti sempre i vibonesi, la cocaina sarebbe stata occultata in 140 ovuli in gomma di lattice, con lo stupefacente sequestrato poi nel febbraio 2007 dal Ros in un albergo di Roma. Fra le importazioni di cocaina, una supera invece i mille chili, mentre un’altra fa riferimento a 570 chili occultati in un container e sequestrati nel porto di Cartagena, in Colombia.