‘Ndrangheta: polizia Reggio sequestra beni per tre milioni

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Reggio Calabria – Beni per un valore di 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla polizia di Stato nel Reggino. Il sequestro, a carico di Teodoro Crea, considerato il capo dell’omonimo clan di Rizziconi, interessa un’impresa che opera nella coltivazione di frutti oleosi e agrumi e dell’allevamento di ovini e bovini. Impresa che e’ intestata alla moglie dell’anziano boss Teodoro Crea. Il sequestro e’ stato operato a Rizziconi dalla Polizia di Reggio Calabria che ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione misure di prevenzione. Crea e’ ritenuto capo indiscusso della omonima cosca operante a Rizziconi. Il provvedimento del Tribunale scaturisce dalle indagini della Divisione Anticrimine della Questura reggina, tese a verificare l’illecita provenienza del patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile alla consorteria criminale.

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E’ stato cosi’ disposto il sequestro dell’impresa individuale “Burzi’ Clementina” , attiva nel settore della coltivazione di frutti oleosi e agrumi e dell’allevamento di ovini e bovini, nonche’ degli elementi presenti nel patrimonio aziendale e dei conti correnti. Dalle indagini e’ emerso che per l’impresa nel corso del tempo sono stati sostenuti dei costi di notevole entita’, del tutto in contrasto con le risorse economiche dichiarate dal nucleo familiare dei Crea. A maggio e giugno scorsi, nell’ambito dell’operazione Feudo, erano stati eseguiti altri 6 provvedimenti di sequestro nei confronti di esponenti della cosca Crea, per un valore di 6,3 milioni di euro. Il valore dei beni dell’odierno sequestro ammonta invece a circa 3 milioni di euro.

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