Lamezia Terme – Il presidente dell’associazione Mondo Libero, Felice Lentidoro, scrive una nota nella quale esprime a nome dell’associazione che presiede, “tutta la sua più completa indignazione per la vicenda che ha visto la chiusura del carcere cittadino” che definisce “l’ennesimo scippo per la città”. “L’allarme lanciato l’anno scorso insieme alle sigle sindacali degli agenti della polizia penitenziaria – scrive – è rimasto inascoltato nella più completa indifferenza dell’amministrazione e di alcuni amministratori locali e nazionali espressione di questo territorio”. “Si è organizzato un sit-in di protesta – continua – davanti la Casa Circondariale, ma da lì chi doveva poi agire per il mantenimento è rimasto completamente inerte”. “Il consiglio comunale aperto del 20.05.2013, avrebbe dovuto costituire la base di partenza per cercare tutti insieme di individuare iniziative tese o a mantenere il carcere, – specifica – oppure ad approntare una sua riconversione senza lasciar andare via l’Amministrazione Penitenziaria da Lamezia Terme. Invece, l’indifferenza fino alla chiusura, la sordità e a volte anche la falsità”. “L’inaugurazione dello sportello fatta proprio qualche giorno prima all’interno della struttura, – ricorda Lentidoro – ha lasciato tutti perplessi. Lamezia non può più attendere di essere spogliata di tutto. Basta con l’improvvisazione e l’indifferenza, basta con le passerelle”. “Non ci si illuda perché anche quel poco che ormai rimane continua ad essere a rischio:dallo stesso Tribunale a quel poco che ormai resta dell’ospedale dall’inps all’ufficio entrate alla soppressione di treni e senza fare l’elenco della lavandaia”.
“Si è tanto parlato della centralità di Lamezia – continua – ma non sfugge a nessuno che centralità equivale a strutture servizi manifestazioni progetti e tutto questo ha poco a che fare con la nostra città”. “Chi si è reso responsabile di tutto ciò – conclude – dovrebbe come minimo vergognarsi. Ma i cittadini devono riprendersi Lamezia, è un diritto ma anche un dovere”.