Formia – I tesserini della polizia europea, rinvenuti a casa di Ernesto Bardellino, fratello di Antonio, indiscusso capo del clan dei Casalesi e a sua volta indagato per diversi reati nonche’ sorvegliato speciale, hanno dato vita ad una indagine che questa mattina ha avuto un ulteriore e clamoroso risvolto. L’apertura della sede a Formia dell’Associazione europea volontari di polizia, venne pubblicizzata con il nome del sedicente presidente Ernesto Bardellino anche sul sito online dell’Associazione antimafia ‘Caponnetto’.
Quello che stanno cercando ora di verificare il procuratore capo della Repubblica di Cassino, il dottor Paolo Auriemma e il questore di Latina, Giuseppe De Matteis, e’ il perche’ il segretario nazionale dell’associazione non abbia segnalato alle forze dell’ordine una simile anomalia. Le indagini sono iniziate nelle scorse settimane quando Ernesto Bardellino e il segretario dell’associazione formiana, hanno inviato al sindaco Sandro Bartolomeo una lettera in cui lo invitavano ad usufruire dei servizi dell’associazione di volontariato sottolineando che: “Se in questa citta’ esiste un cancro da estirpare chiamato camorra, noi abbiamo i mezzi e la disponibilita’ per combattere questo cancro”.