Guardia costiera sequestra attrezzature a San Lorenzo, 1 denuncia

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Reggio Calabria – Personale della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera – di Melito Porto Salvo impegnato nell’operazione nazionale del Corpo delle Capitanerie coordinata dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria congiuntamente a personale della polizia municipale di Marina di San Lorenzo impegnato nel controllo del territorio ha denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria il titolare di una nota struttura turistico ricettiva ubicata sul lungomare di Marina di San Lorenzo per violazioni di natura demaniale e paesaggistica ambientale. I militari durante l’accertamento hanno constatato che G.C. occupava abusivamente, senza alcun titolo autorizzativo, un’area demaniale marittima di circa 670 mq mediante il mantenimento su di essa di alcune opere/strutture/attrezzature che sono state poste sotto sequestro preventivo urgente: un prefabbricato in legno adibito a chiosco per la vendita di gelati e bevande di mq. 16,00; una postazione doccia pavimentata; 130 mq di area demaniale marittima occupata abusivamente a mezzo di pavimentazione di mattoni in cls autobloccanti che formano una platea asservita al prefabbricato in legno; una scalinata ed una pedana di camminamento in mattoni autobloccanti; un’area demaniale marittima adiacente alla battigia di circa mq. 520,00, sulla quale erano stati posizionati 39 paletti di plastica con basamento in cls da utilizzare come sostegno per i 39 ombrelloni inseriti negli stessi paletti e 60 sdraio da mare. Su disposizione del magistrato di turno Sostituto Procuratore Teodoro Catananti l’area di circa 520 mq occupata abusivamente tramite la posa di sedie sdraio ed ombrelloni, un vero e proprio stabilimento balneare abusivo, e’ stata fatta sgomberare da tutte le attrezzature al fine di renderla nuovamente spiaggia libera. Le attivita’ di polizia giudiziaria sono state convalidate dal Giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Le opere/strutture/attrezzature poste sotto sequestro sono state affidate in custodia giudiziale senza facolta’ d’uso all’indagato.

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