Mare: Guardia costiera sequestra gavitelli tra Reggio e Villa

Parchi-gavitelli
Reggio Calabria – Nei mesi di giugno e luglio la Capitaneria di porto di Reggio Calabria, ha condotto, lungo l’intero territorio di Reggio Calabria e Villa S. Giovanni, un’intensa attivita’ di repressione e contrasto all’annoso e diffusissimo fenomeno dei gavitelli abusivamente posizionati lungo l’intero litorale. La collocazione delle boe d’ormeggio lungo la fascia costiera in assenza del previsto titolo di concessione demaniale, spesso a pochi metri dalla battigia, oltre a deturpare l’ambiente marino, rappresenta un comportamento penalmente rilevante, oltreche’ un vero pericolo per la sicurezza della navigazione per l’assenza di idonee segnalazioni. Inoltre, impediscono, al contempo, la libera e sicura fruizione da parte dei bagnanti, atteso che le imbarcazioni potenzialmente utilizzatrici di tali ormeggi transitano all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione. L’operazione, denominata “Mare libero”, ha avuto un suo prologo nel mese di maggio, allorquando personale militare a bordo delle unita’ navali dipendenti ha setacciato l’intero litorale con una mappatura dei gavitelli abusivi. Successivamente, si e’ proceduto al salpamento delle boe che sono state poste sotto sequestro penale cautelare, poi convalidato dall’autorita’ giudiziaria, e depositate presso i locali della Capitaneria di porto in attesa del successivo smaltimento. In taluni casi, ed in particolare in localita’ Pellaro e a Porticello, oltre a accertare la presenza dei gavitelli singolarmente disposti lungo il litorale, si e’ verificato che, grazie al loro particolare posizionamento, gli stessi rappresentavano un vero e proprio “campo boe”, gestito da soggetti i quali, gia’ titolari di regolare licenza concessoria avevano pero’ illecitamente aumentato in modo considerevole lo spazio acqueo occupato. Gli stessi sono stati prontamente deferiti all’autorita’ giudiziaria e diffidati alla rimozione delle imbarcazioni ormeggiate e delle relative boe d’ormeggio. Tale operazione, che ha portato al sequestro di circa 150 gavitelli, continuera’ anche nelle prossime settimane a tutela sia del patrimonio ambientale che a tutela dell’Erario, rappresentando il posizionamento delle boe in assenza di regolare concessione un danno erariale per il mancato incameramento dei canoni demaniali.

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