Ambiente: sversamenti in mare, segnalazioni Capitaneria a Crotone

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Crotone – La Capitaneria di porto di Crotone ha segnalato alla Procura della Repubblica diverse persone ritenute responsabili dello sversamento in mare di acque reflue non trattate provenienti dalla rete fognaria cittadina, avvenuto nella prima decade d’agosto lungo tutto il lungomare di Crotone. La notizia e’ stata diffusa nel corso della conferenza stampa con la quale il comandante della Capitaneria di Porto, Antonio Ranieri, ha presentato un primo resoconto delle attivita’ svolte nell’ambito dell’operazione ‘Mare Sicuro’. Tra queste, naturalmente, c’e’ anche la parte ambientale che riguarda appunto gli sversamenti a mare. In particolare nell’informativa alla magistratura sono state segnalate piu’ persone tutte della Soakro, la societa’ responsabile della servizio idrico integrato per l’ipotesi di reato di alterazione ambientale. Nel corso della conferenza sono stati resi noti i dati dell’operazione Mare Sicuro. Le segnalazioni alla sala operativa sono state 264: di queste 27 riguardano richieste di soccorso, 37 pesca/diporto, 12 il demanio, 63 la balneazione e ben 125 l’ambiente. Tre le persone soccorse, e’ stata data assistenza ad 11 unita’ navali. La vigilanza nell’Area marina protetta ha permesso il sequestro di piu’ di 2.500 metri di rete per la pesca di frodo, oltre 42 nasse e diversi palangari. Per quanto riguarda il contrato alla pesca illegale sono stati sequestrati 165 kg di prodotti ittici sottomisura con la denuncia di una persona, 400 ricci di mare e diversi attrezzi illegali per la pesca dei polpi. Per la tutela del demanio, le ispezioni hanno riguardato 65 stabilimenti balneari nell’85% dei casi trovati in regola. Sequestrata a Botricello, una struttura in legno di 310 metri quadrati adibita a chiosco bar.

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