Sequestro finto pane Altamura: plauso Coldiretti Puglia

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Bari – “Il sequestro del finto ‘pane di Altamura DOP’ grazie alla indagine condotta dal Corpo Forestale dello Stato in esercizi commerciali di Puglia, Calabria, Campania e Molise e’ la riprova che non bisogna mai abbassare la guardia rispetto a frodi e sofisticazioni che tagliano trasversalmente tutto il settore agroalimentare e non risparmiano alcun prodotto, dall’olio al vino, dagli ortaggi al pane. Oltre all’annoso problema dell’origine del prodotto agricolo, non si puo’ sottacere lo scandalo del prezzo del pane, ovviamente ancora piu’ alto perche’ venduto come DOP”. E’ il commento del Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia del sequestro da parte del Corso Forestale dello Stato regionale, a cui va il plauso di Coldiretti Puglia, di pane generico spacciato per ‘Pane di Altamura DOP’ e alla denuncia a carico del rappresentante legale di una catena di supermercati per frode nell’esercizio del commercio e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti alimentari.

“Pane di Altamura DOP” e’ un prodotto di panetteria ottenuto dal rimacinato di semola di grano duro, ricavato dalla macinazione di grani duri delle varieta’ “appulo”, “arcangelo”, “duilio” e “simeto” prodotte nel territorio delimitato dal disciplinare di produzione, da sole o congiuntamente in ragione almeno dell’80%, purche’ prodotte nel medesimo territorio. “Nel passaggio dal grano al pane il prezzo aumenta quasi del 1600 per cento – spiega il Direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – considerato che con un chilo di grano si produce un chilo di pane. Risulta indispensabile riconquistare e mantenere la fiducia dei consumatori, incoraggiando il loro coinvolgimento nella politica di sicurezza alimentare, garantendo il monitoraggio e la trasparenza in tutta la filiera alimentare e il maggior grado possibile di riconoscibilita’ delle caratteristiche essenziali dei prodotti, al fine di consentire loro di effettuare scelte di acquisto pienamente consapevoli basate su una completa e corretta informazione in merito alle caratteristiche dei prodotti”.
La Puglia e’ la regione leader in Italia per la produzione di grano con una Produzione Lorda Vendibile di 230milioni di euro. La superficie investita a grano duro e’ la piu’ estesa tra tutte le altre colture praticate e da sola rappresenta ¼ dell’intera Superficie Agricola Utilizzata (S.A.U.) regionale ed oltre il 60% della produzione regionale si concentra nelle province di Foggia e Bari, specialmente, in zone agrarie quali il tavoliere di Foggia e la pianura della Capitanata meridionale, ed in provincia di Bari, la fossa premurgiana.

In Puglia si concentra oltre il 36% dell’attivita’ molitoria nazionale, con la lavorazione di circa 80 mila quintali al giorno di solo grano duro e di altri 15 mila quintali di grano tenero. Nell’industria della pasta, seppure rilevante, il ruolo della Puglia appare ridimensionato rispetto a quello della prima trasformazione, detenendo il 10% del potenziale nazionale. Il ‘Pane di Altamura DOP’ si ottiene secondo l’antico sistema di lavorazione che prevede l’uso di lievito madre o pasta acida ? sale marino ? acqua. La pagnotta dal caratteristico profumo di peso non inferiore a 0,5 Kg, presenta due forme tradizionali, la prima delle quali, denominata localmente “U sckuane’te = pane accavallato”, e’ alta, accavallata, senza baciatura ai fianchi; l’altra piu’ bassa, localmente denominata “a cappidde de pre’vete = a cappello di prete”, non presenta baciatura. La crosta deve possedere uno spessore non inferiore a 3 mm.; la mollica, di colore giallo paglierino, presenta una omogenea alveolazione.