Difesa: morto a 103 anni comandante Emilio Bianchi

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Roma – E’ morto a 103 anni il comandante Emilio Bianchi, medaglia d’oro al Valor militare, che fu uno dei protagonisti della storica impresa di Alessandria d’Egitto del 1941. Bianchi, palombaro della Regia Marina, forzo’ una delle piu’ difese basi navali e affondo’, in un’azione di commando a bordo di un cosiddetto “maiale”, la nave da battaglia inglese Valiant. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, appresa la notizia ha espresso, personalmente e a nome della Difesa, il suo profondo cordoglio ai familiari e alla Marina militare. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha espresso, a nome di tutte le Forze Armate e suo personale, profondo cordoglio per la scomparsa di “un eroico combattente, esempio per tutti gli uomini e donne con le stellette di ieri, oggi e domani”.

Emilio Bianchi.
Eroico combattente, fedele collaboratore del suo Ufficiale, dopo avere condiviso i rischi di un tenace, pericoloso addestramento; lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie; con un’azione in cui concezione
operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini.
Dopo aver avanzato per più miglia sott’acqua e superando difficoltà ed ostacoli d’ogni genere, valido e fedele aiuto dell’Ufficiale le cui forze erano esauste, veniva catturato e tratto
sulla nave già inesorabilmente condannata per l’audace operazione compiuta.
Noncurante della propria salvezza si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente, deciso a non compromettere l’esito della dura missione.
Col suo eroico comportamento acquistava diritto all’ammirata riconoscenza della Patria e al rispetto dell’avversario”.

Nacque a
Sondalo (Sondrio) il 22 ottobre 1912.
Volontario nella Regia Marina dal marzo 1932 ed assegnato alla categoria Palombari, frequentò il Corso di specializzazione presso la Scuola C.R.E.M. del Varignano (La Spezia) ed al termine imbarcò sulla nave idrografica Magnaghi, con la quale compì poi
due crociere idrografiche nell’Egeo e nel Mar Rosso.
Nel 1934 imbarcò sull’incrociatore Fiume, dove conseguì la promozione a Sottocapo, e nel 1936 venne destinato al 1° Gruppo Sommergibili di La Spezia. Conseguita la promozione a Sergente nel 1937, passò ad operare nella 1ª Flottiglia MAS, dando
inizio all’addestramento che lo doveva poi far diventare Operatore dei Mezzi d’Assalto Subacquei.
Durante ilconflitto partecipò, nel grado di 2° Capo, ai due tentativi di incursione della base inglese di Gibilterra (ottobre e novembre 1940), quindi all’audace incursione della base di Alessandria come 2° operatore dell’SLC (maiale) n. 221 condotto dal T.V. Durand de La Penne.
Partito da bordo dello Scíré nella notte del 18 dicembre, dopo aver superato gli sbarramenti penetrò con il suo capo operatore all’interno del porto e portò il suo mezzo esplosivo sotto la chiglia della nave da battaglia inglese Valiant, che per lo
scoppio, affondò all’alba del 19 dicembre. Colpito durante il tragitto da intossicazione di ossigeno, a causa del durissimo sforzo che ebbe a compiere durante le cinque ore di immersione, costretto a risalire a galla, dopo qualche tempo fu scoperto dalle sentinelle di bordo e, assieme al suo comandante, rinchiuso in un locale di bordo posto nelle immediate vicinanze della santabarbara. Salvatosi fortuitamente dopo lo scoppio della carica, che provocò l’affondamento della nave, venne condotto in un campo di concentramento e rimpatriato al termine del conflitto.
Promosso per meriti di guerra Capo di 3ª Classe e di 2ª Classe, nel 1954, a scelta, conseguì la promozione a Capo di 1ª Classe Pa.
Nel grado di Ufficiale del C.E.M.M. prestò successivamente servizio al Centro Subacqueo del Varignano, al Nucleo Sminamento di Genova ed infine all’Accademia Navale di
Livorno, terminando la carriera nel grado di Capitano di Corvetta
(CS).
Altri riconoscimenti per merito di guerra:

Promozioni a Capo 3^ Classe
(1941);
Promozione a Capo 2^ Classe
(1941).