Aggressione con acido: Martina potra’ vedere il figlio

rp_Martina-e-Alexander-300x166.jpg
Milano, 18 ago. – Martina Levato potra’ vedere il figlio dato alla luce a Ferragosto una volta al giorno. E solo in presenza di operatori sociosanitari. Non e’ stata una decisione facile quella dei giudici del Tribunale dei minori di Milano, che si sono pronunciati in serata dopo un’intera giornata rinchiusi in camera di consiglio. Con il provvedimento di oggi i giudici, come richiesto dal pm dei minori Annamaria Fiorillo nei giorni scorsi, hanno anche aperto il procedimento di adottabilita’ del bimbo nato dalla relazione tra Martina e Alexander Boettcher, entrambi condannati a 14 anni di carcere per aver sfregiato con l’acido un ex compagno di studi, il 22enne Pietro Barbini. Martina, intanto, e’ riuscita a vedere per la prima volta il figlioletto dopo la decisione del Tribunale dei minori che ha ‘cancellato’ il divieto di contatto tra i due imposto nei giorni scorsi dal pm Annamaria Fiorillo.
Martina, dunque, potra’ vedere il figlio una volta al giorno, e per “un momento di durata limitata”, hanno stabilito i giudici che le vietano inoltre di allattare il neonato. La donna quando lascera’ la Clinica Mangiagalli dove ha partorito, come chiarito dal suo difensore, l’avvocato Stefano De Cesare, non dovra’ tornare a San Vittore ma verra’ portata con il figlio all’Icam, la struttura che accoglie le madri detenute con figli piccoli. In giornata si e’ fatto sentire anche il papa’, Alexander Boettcher, che non ha ancora potuto riconoscere il figlio. In una lettera al Garante dei detenuti e all’amministrazione comunale, il suo avvocato, Alessandra Silvestri, ha affermato che il suo assistito non ha ancora ricevuto la ‘visita’ del messo comunale nel carcere di San Vittore dov’e’ detenuto. Una visita essenziale per formalizzare il riconoscimento del figlio e permettere che i suoi genitori, nonni del piccolo, possano prendere parte alla procedura di adottabilita’. Al momento, infatti, solo i nonni materni si sono costituiti nel procedimento di adozione, in attesa appunto che si perfezioni l’iter di riconoscimento del bimbo da parte del padre. Solo allora Martina e Alexander potranno entrare in gioco per chiedere l’affidamento, riconosciuto momentaneamente dai giudici al Comune di Milano con la nomina di un tutore, visto che la potesta’ genitoriale dei genitori naturali e’ stata sospesa con la pena accessoria alla sentenza di condanna a 14 anni di carcere. Il provvedimento dei giudici e’ stato definito dall’avvocato Laura Cossar, che rappresenta i nonni materni, “sobrio, equilibrato e motivato”. Il relatore della procedura di adozione sara’ il giudice Gorra, uno dei componenti del collegio di oggi.

 

Martina Levato ha incontrato il figlio dato alla luce all’alba di Ferragosto, nato dalla sua relazione con Alexandel Boettcher. E’ quanto si apprende da fonti legali. La madre ha visto per la prima volta il figlioletto dopo la decisione del Tribunale dei minori di Milano che ha ‘cancellato’ il divieto di contatto tra i due imposto nei giorni scorsi dal pm Annamaria Fiorillo.