Lamezia Terme- A distanza di sedici giorni è stata fatta piena luce sulla sparatoria che nella notte del 2 agosto scorso creò del panico nel centro marino di Gizzeria Lido. I Carabinieri avrebbero individuato il protagonista principale della sparatoria nel corso della quale rimasero ferite tre persone. Sarebbe un uomo di 40 anni Sandro Antonio De Leo, che è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Lamezia Terme in esecuzione di un provvedimento emesso dalla procura lametina, sulla base della attività investigativa sviluppata dai militari dell’Arma, ed in particolare dal nucleo operativo in collaborazione con i colleghi di Gizzeria Lido, subito dopo la sparatoria che quella notte appunto creò tanto panico tra gli abitanti ed i turisti che si trovavo nel centro marinaro e soprattutto sul lungomare. De Leo avrebbe sparato dopo una lite scoppiata con Francesco Argento, ed i due suoi figli. Con l’arresto del presunto sparatore la scena della revolverate, quindi, è stata ampiamente delineata , sulla base della indagine scrupolosa e nelle stesso tempo attenta svolta dallo speciale gruppo investigativo del nucleo operativo della compagnia Lamezia che quelle sera erano giunti sul luogo per individuare chi aveva sparato ferendo tre persone che furono, poi, trasporti in ospedale per essere assistiti medicalmente. Già nella prima fase delle indagini gli investigatori dell’Arma, sulla basse dei primi riscontri raccolti, si erano fatti una idea di come si erano svolti i fatti e cosa provocò la sparatoria. Infatti i Carabinieri, sin dall’immediatezza hanno condotto una breve ma intensa attività investigativa tesa a far luce sulla vicenda, che ha scosso la cittadinanza tutta, chiarendo le circostanze dei gravi fatti accaduti quella sera e che nell’occasione hanno portato altresì al ferimento di un ragazzo ed una donna attinti entrambi da un colpo di pistola che quella sera ha sparato. Individuato poi nel De Leo l’autore che sarebbe stato ripreso da alcune telecamere. Quanto accertato e nella circostanza contestato al De Leo, mediante acquisizione di telecamere, analisi investigativa nonché da una ricostruzione dei fatti corroborata da numerose testimonianze assunte, veniva ampiamente condiviso dalla Procura di Lamezia Terme che, nei confronti dello stesso, ha emesso nella giornata di oggi un’apposita misura cautelare personale, concordando appieno con le risultanze investigative dei militari operanti. Per tali ragioni, dopo aver fermato il prevenuto lo stesso è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente, dopo le incombenze di rito, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Catanzaro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.