Alluvione Rossano: proseguono i lavori di somma urgenza

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Rossano(Cosenza) Mercoledì, 19 Agosto 2015 – Si continua a lavorare su tutto il territorio comunale, nelle contrade e nel Centro storico, per riportare piena funzionalità e fruizione alla Città del Codex. A sette giorni dall’alluvione non ci sono più aree del comune isolate e si è già passati alla fase di pulizia e bonifica dei centri urbanizzati. Certo, rimangono le profonde ferite segnate dal violento nubifragio che saranno rimarginate al più presto grazie anche all’essenziale supporto economico di cui dovrà farsi carico il Governo e che servirà alla ricostruzione e prevenzione.

Nel frattempo proseguono i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio comunale. Stamani (mercoledì, 19 agosto) squadre di tecnici e volontari a lavoro a Sant’Angelo, Momena, Scalo e Centro storico.

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Località Sant’Angelo – Nella località marina che, insieme a contrada Momena e al Centro storico, ha subito i danni più ingenti sono a lavoro, oltre a numerose imprese private, gli uomini e i mezzi di Calabria Verde (ex Afor), presenti in Città a pieno organico, impegnati nella rimozione degli ultimi cumuli di fango e nella pulizia del lungomare e delle strade.

Scalo – Proseguono le attività di pulizia e rimozione fango nel quartiere Matassa e via Telesio. Su Viale Sant’Angelo, invece, l’ufficio tecnico comunale sta provvedendo a ripristinare buona parte della rete fognaria all’altezza di via Capri,

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Centro Storico – Gli operai della manutenzione comunale, con il supporto di mezzi delle ditte private, stanno effettuando il ripristino momentaneo del selciato di via Prigioni e della sottostante condotta fognaria. Primi interventi di messa in sicurezza, anche sulla frana che ha distrutto parte di via Minnicelli. Domani, invece, previste attività di ripristino nella zona bassa e in via Giovanni Amendola e piazza San Nico.

Contrada Momena – Uomini e mezzi della Protezione Civile, coadiuvati da alcune ditte private, stanno portando ad ultimazione i lavori di rimozione fango e prosciugamento dei terreni in via Olanda e via Lussemburgo. Escavatrici, autoarticolati e cingolati del Consorzio di Bonifica – Bacino alto Jonio stanno ripristinando e mettendo in sicurezza l’alveo e gli argini del torrente Acqua del Fico. Mentre messi speciali della Regione Calabria, in supporto all’ufficio Ambiente comunale, hanno provveduto alla bonifica e sanificazione delle aree invase dal fango.

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La chiesa di Maria Stella del Mare, nell’antico borgo marinaro di Sant’Angelo, continua ad essere presidiata dagli operatori della Caritas diocesana e dagli scout dell’Agesci giunti, da diverse aree della Calabria, a supporto dei gruppi di Rossano impegnati nell’assistenza di cittadini e volontari. – Da domani, inoltre, sarà attivo anche un servizio di ascolto, istituito dall’ufficio comunale dei Servizi sociali, attraverso il quale uno psicologo ed un assistente sociale provvederanno a raccogliere istanze e problemi dei cittadini e delle famiglie colpite dall’alluvione. Continua, infine, presso il protocollo speciale istituito presso il centro COM di viale Sant’Angelo la raccolta delle domande per il risarcimento danni causati dal nubifragio.

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Per quanto riguarda i anni provocati dall’alluvione per il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti “al momento certa solo la spesa per lavori somma urgenza. Sul tavolo della Prefettura, abbiamo prospettato – dichiara – solo i costi relativi ai lavori di somma urgenza che ammontano a circa 2,2 milioni, già impegnati in questi primi sette giorni di lavoro (e che potrebbero lievitare fino a 4 milioni di euro). Sia chiaro, questa è solo la spesa relativa ai lavori per il risanamento e la messa in sicurezza del sistema idraulico e per l’incolumità pubblica. Insomma, solo per gli interventi tampone che, andando incontro alla stagione invernale, possano garantire sicurezza in caso di un’eventuale altra ondata di maltempo (…) Ancora aggiunge – non abbiamo una stima reale dei danni (…) Di sicuro tra i guai subiti dall’agricoltura e quelli a beni immobili, mobili e all’intera struttura urbana, credo che certificheremo danni per diverse decine di milioni di euro”.

 

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