Lavoro: Oliverio(Pd), Giuditta Levato simbolo di rinnovamento democratico

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Catanzaro – “Con la vicenda umana e sociale di Giuditta Levato si chiude l’epoca di un’Italia fortemente arretrata nel campo dei diritti e dell’uguaglianza. E si avvia un percorso che avrebbe portato il nostro Paese verso una società più moderna e più giusta”. È quanto dichiara il capogruppo del Pd in commissione agricoltura di Montecitorio in occasione del centenario della nascita di Giuditta Levato promosso dal Comune di Sellia Marina. L’esponete del Pd, ricorda che “dopo il Decreto di Rogliano, emanato da Garibaldi, dopo altre tappe di lotta e di rivendicazioni culminate nel 1943 con la rivolta dei contadini crotonesi, Giuditta Levato segna il momento più alto è definitivo, che avrebbe subito dopo portato all’occupazione delle terre di Fragala’ e all’approvazione della riforma agraria, pensata dal “ministro calabrese dei contadini “Fausto Gullo, e fortemente voluta dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il quale fece un viaggio in Calabria e rimase sconvolto dalle condizioni di estrema povera e, ai limiti della schiavitù, dei contadini calabresi. Si avvia da quel momento il passaggio dell’Italia arretrata e quasi preistorica, all’Italia dello
Sviluppo culturale, economico e sociale”. E per Oliverio “se oggi possiamo parlare di ritorno alla terra e di agricoltura come motore della ripresa economica, lo dobbiamo a tutti questi eventi, e lo dobbiamo in particolare a tutti coloro che, come Giuditta Levato, hanno combattuto la battaglia fondamentale per il diritto alla terra. Battaglia che ha portato la contadina di Calabricata ha sacrificare la vita per una Idea”.