Casamonica: Coisp, “cerimonia per affermare superiorità nei confronti dello Stato”

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Roma- “La fastosa e cinematografica cerimonia funebre per Casamonica è stata diretta anche e soprattutto ad affermare la presunta superiorità su quello Stato che quotidianamente, a costo di indescrivibili sacrifici solo e unicamente dei singoli Appartenenti alle Forze di Polizia, conduce una lotta impari per la legalità e la sicurezza. Si è trattato del funerale del ‘padrino’ ed allo stesso tempo delle spacconate del Ministro Alfano che ai microfoni si esprime sempre come un riuscito spot pubblicitario, vantando la supremazia di uno Stato in cui, però, ancora dobbiamo assistere a scene come quelle di ieri a Roma. La verità è che noi ci arrabattiamo per trovare i più banali mezzi per lavorare, passandoci anche le uniformi l’un con l’altro, mentre in certi ambienti si vola in elicottero per spargere petali di rosa in onore di chi ha ben altri mezzi per garantirsi la supremazia sul territorio riaffermando, anche da morto, di infischiarsene di fastidiose interferenze”.
Queste le parole di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo i servizi di stampa che hanno descritto i funerali di Vittorio Casamonica, ritenuto boss dell’omonimo clan romano, svoltisi ieri a Roma. Vittorio Casamonica – hanno ricordato i media -, di 65 anni, era uno dei maggiorenti del clan omonimo, specializzato nel racket e nell’usura nella periferia sudest di Roma. Il suo nome è legato anche alla Banda della Magliana, di cui risultava l’addetto al recupero dei crediti. Il feretro dell’uomo è stato trasportato su una carrozza antica trainata da cavalli con il sottofondo della musica del Padrino. Le esequie si sono svolte ieri mattina nella chiesa di Don Bosco di Roma ed, all’esterno, campeggiavano dei manifesti fra i quali uno su cui era riportata la scritta “Re di Roma” insieme ad un fotomontaggio raffigurante il Colosseo accanto alla Basilica di San Pietro e l’immagine dell’esponente di Casamonica vestito di bianco con un crocifisso. Su un altro manifesto, era scritto invece: “Hai conquistato Roma, ora conquisterai il paradiso”. E’ stato un funerale all’insegna dello sfarzo, che ha visto anche al passaggio del feretro tra le strade della capitale, un elicottero che ha lanciato petali rossi sui presenti. Dopo la funzione, la bara è stata trasportata da una Rolls-Royce mentre la banda musicale ha suonato la colonna sonora di un altro celebre film: “2001 odissea nello spazio”.