Immigrazione: Furgiuele ( Noi con Salvini), “basta invasione coste calabresi”

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Lamezia Terme – “Continuano senza tregua gli sbarchi di immigrati sulle coste calabresi, negli ultimi giorni, prima trenta ivoriani sono sbarcati a Capo Spartivento nel comune di Brancaleone, soccorsi e in parte ricoverati nel vicino ospedale di Melito Porto Salvo, poi a Roccella Ionica sono giunti, a bordo di un peschereccio, 110 clandestini. Una situazione insostenibile, causata da un governo miope targato Pd/Ncd che nasconde una realtà che sta prendendo sempre più i connotati di una vera e propria invasione”. Lo afferma in una nota Domenico Furgiuele Coordinatore Regionale di “Noi con Salvini”, il quale sostiene che “in un contesto sociale ed economico precario come quello che oggi si trova in Italia, il peso di questa presenza diventa sempre più ingombrante per il cittadino medio che, oltre a dover fare i conti con la crisi e la disoccupazione, è costretto a sobbarcarsi costi relativi al mantenimento di immigrati clandestini provenienti da mezzo mondo”. Secondo Furgiuele, “seguendo la linea della politica nazionale, a fare cornice a tutto ciò nella nostra regione, c’è Il perbenismo benpensante di politici come Giovanni Manoccio che da Acquaformosa con un concerto, ha preteso per un giorno di mascherare la realtà impietosa che sta travolgendo la nostra nazione in generale e la Calabria in particolare”. Inoltre per il coordinatore regionale di “Noi con Salvini”, “la condizione idilliaca di cui parla l’assessore all’accoglienza del piccolo centro Calabrese è solo la dimostrazione palese di quanto più possa un amministratore essere distante dalla realtà che lo circonda. Se il concerto organizzato – aggiunge – con i 99 Posse, che oltre ad essere stato poco partecipato ha lasciato in piazza Limonello i segni di una serata persa fra sballo ed alcol, rappresenta il mondo che il dirigente del Pd si augura per i giovani calabresi, noi non possiamo che prenderne le distanze”. Qunid per Furgiuele “meglio Matteo Salvini che la politica dell’accoglienza a tutti i costi perpetrata da una certa sinistra al caviale, di cui dal palco del concerto lo smanicato Manoccio ha dimostrato di essere autentico emblema”. Per il coordinatore regionale “c’è poco da aggiungere, è chiaro che certe invettive non sono utili ai cittadini Italiani che pagano le tasse e agli immigrati che vengono sfruttati dalle cooperative rosse che gestiscono i centri di accoglienza, ma solo a chi vuole fare strada alla “Leopolda”. “Io non so quanto- conclude Furgiuele – sia responsabile Salvini del fatto che in Calabria ci sia la ‘ndrangheta, la sanità allo sfascio, i treni vanno a gasolio e vi è il più alto tasso di disoccupazione nazionale, forse quello che è certo è che grazie a politici lungimiranti come Manoccio e ad una immigrazione fuori controllo, fomentata da missioni fallimentari come mare Nostrum e Triton battezzate da Angelino Alfano e benedette da Matteo Renzi, da qualche anno fenomeni come la prostituzione e l’accattonaggio, che nella nostra regione erano marginali, sono diventati normalità”.