Blue tongue: Coldiretti, servizio veterinario regionale assente

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Catanzaro . – “Il virus della blue tongue (lingua blu) che colpisce ovini e bovini, si continua a manifestare in modo cruento, causando la morte di centinaia di capi nelle province calabresi. Anche il caldo sta contribuendo alla diffusione della malattia, ma questo, non e’ la causa principale con la quale dover fare i conti. Infatti pesante e’ la responsabilita’ del Servizio veterinario regionale che non ha provveduto, come abbiamo ripetutamente chiesto, nei mesi invernali e primaverili, ad arginare il fenomeno attraverso adeguati piani di prevenzione e risanamento”. Lo afferma il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro.
“Non si sono attivati – denuncia – i presidi sentinella, ne’ tantomeno, a vaccinare gli animali, anzi, i vaccini, utili ad arginare la malattia non sono stati nemmeno acquistati, rendendo la Regione pericolosamente vulnerabile alla diffusione della blue-tongue: oggi non si puo’ che quantizzare gli enormi danni che gli allevatori, giorno per giorno, sono costretti a registrare. Neanche nell’emergenza i servizi veterinari dimostrano di poter intervenire dal momento che nessuna profilassi efficace e’ stata messa in campo. La verita’ e’ che la zootecnia calabrese sta subendo un ulteriore duro colpo sul piano economico, che un gran numero di allevamenti sono destinati a chiudere battenti fin dai prossimi giorni, caricandosi pure l’onere di smaltire le carcasse degli animali morti. Da mesi, – dice – Coldiretti sollecita i rappresentanti del Governo regionale e le strutture del Dipartimento della Salute e dell’Agricoltura”.

“Attualmente, non registriamo nessun intervento, – ribadisce Molinaro – si sta uccidendo la zootecnia calabrese e le filiere agroalimentari. I sevizi veterinari hanno fallito, nessun piano di eradicazione delle epizozie (brucellosi, tubercolosi, leucosi, vescicolare suina) e’ stato predisposto con la conseguenza che siamo l’unica regione d’Italia (definita canaglia) a non essere ufficialmente indenne. I danni economici, sociali, ambientali sono evidenti. Il sistema non funziona nel modo piu’ assoluto – prosegue – nonostante l’organico dei veterinari in forza al servizio sanitario regionali sia almeno il doppio di quello ad esempio della Lombardia che e’ la prima regione zootecnica d’Italia. Non si fa alcun passo avanti nonostante esistano strumenti moderni di controllo: insomma paralisi assoluta. Un sistema veterinario che non funziona al quale – sostiene Molinaro – il Commissario Scura, i Direttori Generali ma anche la Giunta regionale, dovrebbero dedicare maggiori energie e tempo. Invochiamo che Corte dei Conti e Magistratura aprano un fascicolo su questa vicenda vergognosa. Non e’ accettabile che la diffusione del virus, fa ritenere, la Calabria, territorio di massima recrudescenza della malattia nel confronto con le Regioni dove si sono registrati i danni maggiori. Ora, a parere di Coldiretti bisogna quantizzare i danni in tempi velocissimi e procedere al congruo indennizzo degli allevamenti colpiti. “Se non avremo risposte in tempi brevissimi – e’ il monito di Molinaro – metteremo in campo azioni forti ed incisive a tutela di tutti gli allevatori calabresi”.