Incendi: ad agosto 39 richieste intervento aereo dalla Calabria

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Lamezia Terme – Nel mese di agosto sono state 249 – contro le 306 del 2014 e le 116 del 2013 – le richieste pervenute dalle regioni al Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione civile per dare supporto alle squadre e ai velivoli antincendio locali da parte dei mezzi della flotta aerea dello Stato. A renderlo noto e’ lo stesso Dipartimento, ricordando che “dall’inizio della campagna, il 15 giugno scorso, sono state 667 le richieste giunte al Coau, un numero che si e’ concentrato principalmente nel mese di luglio, caratterizzato da temperature molto alte su tutto il territorio nazionale”. Nel 2013, per lo stesso periodo di riferimento, le richieste erano state 329, meno della meta’, ma le condizioni meteo-climatiche avevano fatto registrare un andamento stagionale anomalo rispetto alla media degli anni precedenti. I dati di dettaglio, riferiti alle singole Regioni, evidenziano un aumento locale delle richieste ad eccezione di Sicilia e Calabria dove il calo degli interventi e’ stato evidente. In Sicilia, ad esempio, si e’ passati dalle 180 richieste del 2014 a 29 nell’agosto di quest’anno; in Calabria le richieste sono state 39, a fronte delle 70 dello scorso anno. Invece Abruzzo e Basilicata hanno visto le richieste passare dalle 7 complessive del 2014 (una in Abruzzo e 6 in Basilicata) alle 28 di quest’anno (17 in Abruzzo e 11 in Basilicata). Conseguentemente, sono diminuite anche le ore di volo: dal primo agosto i piloti della flotta aerea dello Stato hanno volato per poco piu’ di 1.000 ore, a fronte delle 1.500 circa del 2014.
In prossimita’ della chiusura della Campagna antincendio boschivo 2015, “in considerazione di un andamento meteo-climatico sostanzialmente nella norma rispetto al periodo e certamente meno piovoso rispetto allo scorso anno, dunque piu’ favorevole all’innesco delle fiamme”, il Dipartimento sottolinea “l’efficacia di un raccordo continuo fra tutte le risorse, regionali e statali, disponibili sul territorio nell’ambito del Servizio nazionale della protezione civile che ha consentito di fronteggiare e contenere il fenomeno”.