Coniugi uccisi: accertata violenza sessuale, contestato reato

Mamadou-Kamara
Catania – E’ anche accusato di violenza sessuale Mamadou Kamara, 18 anni, originario della Costa d’Avorio, ospite del Cara, fermato dalla polizia con l’accusa dell’omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni e di Mercedes Ibanez, 70 anni, uccisi nella loro villa in via Palermo, a Palagonia, nel Catanese. “Dall’accertamento autoptico – ha detto il procuratore Giuseppe Verzera – e’ stato riscontrato con certezza che l’ivoriano ha abusato della donna”. Nella richiesta di convalida del fermo compare anche il capo di imputazione per la violenza sessuale.

“Percossa, violentata e gettata in fin di vita dal balcone”. E’ dunque l’ipotesi piu’ accreditata, secondo quanto detto dal procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera sulla morte di Mercedes Ibanez, 70 anni. La ricostruzione e’ al vaglio di riscontri da parte della polizia scientifica, ma sarebbe quella privilegiata secondo i dati emersi dall’autopsia.
Un anello e due biglietti aerei sono gli indizi che collocano Kamara Mamadou sul luogo del delitto, a Villa Solano L’anello trovato nella casa, e’ quello che compare sul dito dell’ivoriano Mamadou in alcune foto estrapolate dal suo cellulare e due biglietti aerei intestati alle vittime. Accertamenti sono in corso anche su tracce trovate sulle unghie dei due coniugi. I particolati sono emersi durante l’incontro con la stampa convocato dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera. Erano presenti il sostituto Amma Andreatta, il questore di Catania, Marcello Cardona, il capo della mobile Etnea Antonio Salvago e il dirigente del commissariato di Caltagirone Marcello Ariosto. Il colpo sarebbe stato studiato e non e’ escluso che possa esserci stato “il suggerimento da parte di soggetti italiani”, ha detto Salvago, ribadendo le parole del procuratore per il quale “l’ipotesi che vi possano essere persone di nazionalita’ italiana che abbiano detto al migrante che in quella casa poteva esserci un ‘tesoretto’ e’ al vaglio degli inquirenti”. “Aspettiamo ulteriori esami della Scientifica – aveva inoltre gia’ spiegato Salvago – per affermare o escludere che Kamara abbia agito da solo o con dei complici”.

Coniugi uccisi: procuratore,indaghiamo su complicita’ italiane
“L’ipotesi che vi possano essere persone di nazionalita’ italiana che abbiano detto al migrante che in quella casa poteva esserci un ‘tesoretto’ e’ al vaglio degli inquirenti”. Lo ha detto il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che ha incontrato la stampa per fare il punto sulle indagini sull’omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni e di Mercedes Ibanez, 70 anni, uccisi nella loro villa in via Palermo, a Palagonia, nel Catanese. Per il delitto e’ in carcere un ivoriano di 18 anni che era ospitato al Cara di Mineo.
Coniugi uccisi: procura, quadro grave e presto condanna ivoriano
“La scena del crimine e’ raccapricciante. Nella casa c’erano macchie di sangue dappertutto. Questo testimonia l’indole criminale da parte del giovanissimo ragazzo che ha solo 18 anni. Ci sono elementi talmente gravi che in breve tempo, ritengo, porteranno ad una sentenza di condanna. Quando commette il duplice omicidio, si cambia di vestiti, mette tutto in uno zaino e fa rientro al Cara”. Lo ha detto il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che ha incontrato la stampa per fare il punto sulle indagini sull’omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni e di Mercedes Ibanez, 70 anni, uccisi nella loro villa di Palagonia, nel Catanese. Per il duplice omicidio, la polizia ha fermato Mamadou Kamara, 18 anni, cittadino della Costa d’Avorio ospite del Cara.

Coniugi uccisi: in video movimenti ivoriano, tronchesina tra armi
E’ dalle immagini del circuito di videosorveglianza che la polizia ha ricostruito i tempi in cui Kamara Mamadou, il 18enne ivoriano accusato dell’omicidio dei coniugi di Palagonia, ha agito la notte tra sabato e domenica. Dai fotogrammi, alle 23.58 Kamara esce dal Cara alla guida di una bici, con uno zaino mono spalla di colore arancione. Alle 2.13, passa lungo via Palermo, davanti casa dei coniugi, alle 2.16, percorre una stradina adiacente che porta solo a ‘Villa Solano’, alle 5.14 e alle 5.15 e’ di nuovo in strada, alle 5.22 ha un sacco appeso alla bici, mentre un altro sara’ trovato in casa delle vittime e alle 6.20 fa rientra in Cara. “Aspettiamo ulteriori esami della Scientifica – ha detto il capo della Mobile di Catania, Antonio Salvago – per affermare o escludere che Kamara abbia agito da solo o con dei complici”. Salvago ha aggiunto che ‘l’arma per assassinare Vincenzo Solano potrebbe essere un ‘estrattore’ utilizzato in genere dai meccanici, una tronchesina e uno sgabello usati per colpire entrambi’.