Incidenti: Maddalena Baldi è la diciassettesima vittima della nel 2015

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Cosenza- Maddalena Baldi, 71 anni, è la diciassettesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2015 dopo Matteo Brigandì (38 anni), Giuseppe Leonardo Farini (47 anni), Sing Jaswinder (36 anni) Antonio Pugliese (24 anni), Paolo Foti (59 anni), Ilaria Geremicca (22 anni), Maria Grillone (61 anni), Francesco Paparo (24 anni), Giovanni Zappavigna (57 anni), Malena Simona (45 anni), Nicastro Maria (81 anni), Grasso Caterina (93 anni), Malena Giuseppe (79 anni), Luigi Caliò (90 anni), Giuseppe Petitto (45 anni) e Gaetano Aiello (80).L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” , rende noto che “sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno di gennaio 2015 fino ad oggi, abbiamo esattamente una vittima ogni 14 giorni ed a ciò dobbiamo aggiungere centinaia di feriti i quali, non pochi, dopo l’incidente resteranno per sempre con danni permanenti”.
La Baldi è stata investita sulla statale 106 in località Prescopio del Comune di Riace, lato Sud, in prossimità del confine con il comune di Stignano e nelle vicinanze del distributore di carburanti Esso. L’impatto è avvenuto venerdì sera, intorno alle ore 19. 40, in prossimità di un hotel presso cui l’anziana donna, una turista, è stata investita da un’auto in transito. Ultima di un gruppo di 5-6 persone si accingeva ad attraversare la strada da lato mare verso la linea ferroviaria, non avvedendosi del sopraggiungere di una Fiat Idea di colore grigio. Inevitabile l’urto che seppur non violentissimo è stato sufficiente a scaraventare a terra la sfortunata donna
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della Repubblica Italiana. L’ennesimo tragico incidente sulla S.S.106 ci spinge a richiedere l’intervento immediato del Governo italiano che non può più rimanere inerme ma deve dare ai calabresi delle risposte serie e concrete ripristinando il diritto alla mobilità che sulla S.S.106 jonica calabrese è violentato, tradito ed inesistente!
L’Associazione “alla classe politica dirigente calabrese ad ogni livello” esterna “il suo più vivo disprezzo per la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità”. L’Associazione vivamente e sinceramente addolorata per scomparsa di Maddalena Baldi manifesta ai familiari, ai parenti ed agli amici tutti i sentimenti di profondo cordoglio e si associa al lutto dei familiari.

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