Lamezia: carabinieri mettono fine ad una terribile storia di violenza

arresto-scalercio-rubino-1
Lamezia Terme – Insulti, mortificazioni e violenze sessuali quotidiane. Tutto questo era costretta a subire una ragazza di Lamezia Terme affetta da un grave ritardo mentale. I responsabili di tutto questo erano la madre della giovane, Elena Rubino, 55 anni,  e il suo convivente, Emilio Giovanni Scalercio,  arrestati dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata.  L’attività dell’Arma è stata condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, mediante l’impiego di un’equipe composta “ad hoc” che ha lavorato in sordina con attività non intrusive nei confronti della vittima e l’obiettivo unico di proteggere la stessa e liberarla dalla sua terribile situazione.

Rubino-Elena-cl.60-web  SCALERCIO-Emilio-Giovanni

Giornalmente la stessa subiva ripetutamente insulti, mortificazioni della persona da parte dei due consapevoli che la vittima non sarebbe stata creduta, che non avrebbe parlato – commuovente il suo “…non ce la faccio più” un frase sospirata tra le lacrime mentre era chiusa nella sua stanza nel silenzio e che ha fermato il cuore di tutti gli addetti ai lavori. L’attività svolta dagli investigatori consentiva di scoprire come la povera vittima, venisse giornalmente e ripetutamente anche abusata sessualmente dallo Scalercio, con la piena consapevolezza della madre. Una casa dunque in cui tutti i giorni si ripeteva quel film già visto e che ormai aveva portato la povera ragazza affetta dai citati disturbi a considerare questa come una cosa normale, una consuetudine, un gioco.
Sempre nel corso dell’attività sono stati riscontrati altri abusi che sono al vaglio di ulteriori approfondimenti. Le richieste e i riscontri raccolti nel corso del tempo sono stati pienamente condivisi ed accolti dall’Autorità Giudiziaria che con apposita ordinanza ha disposto per entrambi l’arresto e la conseguente traduzione presso le case circondariali di Castrovillari e Vibo Valentia per essere ivi ristretti.

 

 

 

 

,