Catanzaropoli: Barbanti (Al), a pagare sono solo i cittadini

Seba-1609
Catanzaro – “Ancora una volta il comune di Catanzaro sotto i riflettori della procura della Repubblica con decine e decine di indagati a vario titolo. Ancora una volta vengono fuori meccanismi distorti attraverso cui uomini politici e dipendenti legati al comune utilizzano personale e strumenti e beni comunali per fini individualistici e personali”. Lo afferma Sebastiano Barbanti, deputato di Alternativa Libera. “Al peggio – aggiunge – non c’e’ davvero piu’ fine. Il fatto e’ che da uncanto la Procura deve intervenire per far luce su fatti gravi (qualcuno utilizza la macchina comunale per ricavarne finanche prestazioni sessuali) e dall’altro canto la citta’ vive una situazione di drammatica desolazione e abbandono e decadenza. Tutto cio’ non e’ piu’ sopportabile e il capoluogo di regione non merita tale oltraggio. Occorre, allora, ripristinare la legalita’all’interno del comune capoluogo di regione e fermare tali oscuri e distorti meccanismi su cui la Procura sta indagando. Ed occorre, inoltre – conclude Barvanti – che le piu’ alte istituzioni politico/amministrative, che hanno il dovere di vigilare sugli enti locali, intervengano per far luce anch’esse su tutto cio’ che avviene in seno al comune di Catanzaro e adottino i piu’ opportuni e immediati atti e interventi di pulizia e bonifica”.

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