Padre e figlio gambizzati in un bar a Reggio, 4 arresti

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Reggio Calabria – Quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri di Reggio Calabria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per lesioni aggravate in concorso. I fatti risalgono al 2 aprile scorso, quando due operai, padre e figlio, furono gambizzati all’interno di un bar in localita’ Oliveto della frazione di Croce Valanidi, periferia a sud di Reggio Calabria. I quattro arrestati sono Alfredo Malaspina, disoccupato, accusato anche di porto illegale di arma da fuoco, e tre operai: Pasquale Chila’, Demetrio Cicciu’ e Ovidiu Iulian Burlacu. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Malaspina avrebbe agito, con il volto travisato, al segnale convenuto con i presunti complici i quali, fingendosi avventori del bar, avrebbero agevolato l’ingresso e la sua successiva fuga. Quella mattina un uomo travisato entro’ nel bar brandendo una pistola calibro 7.65 ed esplose numerosi colpi ferendo alle gambe padre e figlio, che riportarono una prognosi di 8 e 20 giorni (questi ultimi poi divenuti 50 per sopravvenute complicazioni).

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Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza, i Carabinieri hanno ricostruito le fasi del ferimento, individuando anche i tre presunti complici e il ruolo di ciascuno. Secondo la ricostruzione Chila’ alle ore 6.30 del mattino sarebbe entrato nella sala antistante al bar, ispezionandola velocemente per poi segnalare l’arrivo delle due vittime designate agli altri due operai, Cicciu’ e Burlacu, i quali a loro volta avrebbero dato il segnale a Malaspina, giunto a bordo di una Fiat 500. Dalle indagini e’ emerso che il movente sarebbe da collegare a una vendetta ordita da Malaspina per delle lesioni subite da suo fratello di 23 anni nel corso di una colluttazione con i due operai gambizzati, a seguito di un incidente stradale tra autovetture, avvenuto 15 giorni prima in localita’ Croce Valanidi. Malaspina e’ stato condotto nella Casa Circondariale di Aghilla’, mentre i tre operai sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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