Giustizia: Gratteri “non posso fare ministro, sono rompiscatole”

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Catanzaro – “Perche’ non ho fatto il Ministro della Giustizia? Perche’ sono un rompiscatole”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, che con il Governo Renzi era stato in predicato per il posto nell’Esecutivo. In una intervista al Tg3 Calabria, a cura di Riccardo Giacoia, Gratteri ha spiegato: “Sono uno che dice quello che pensa, un rompiscatole. Potrei stare zitto e se parlassi di meno sicuramente farei piu’ carriera, ma non c’e’ cosa piu’ bella e appagante che dire cio’ che si pensa. Pero’ – ha aggiunto – questa costa perche’ ti crea nemici ed antipatie e, quindi, se possono te la fanno pagare e ti fanno muro quando, ad esempio, concorri a procuratore della Repubblica o come Ministro”. Gratteri ha poi dichiarato che quando usci’ il suo nome tra i papabili Ministri, “ci fu molta gente che immagino che si sia mossa per dire che Gratteri non andava bene. Troppo pericoloso”.