Calcio: sorveglianza speciale per due tifosi del Catanzaro

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Catanzaro – Il Questore di Catanzaro, Giuseppe Racca, ha disposto l’irrogazione della misura di sorveglianza speciale nei confronti di due tifosid el Catanzaro calcio, A.A. di 34 anni, e L.V. Di 25. I due per un periodo di diciotto mesi, a partire da ieri, hanno l’obbligo di presentazione, nei giorni prestabiliti, negli Uffici di polizia territorialmente competenti. Si tratta, spiega una nota della Questura, del risultato dell’attivita’ svolta da personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Catanzaro, che ha contemplato i precedenti dei due giovani. Nel corso dell’indagine si e’ appurato che i due rivestono il ruolo di “esponenti” di spicco della “tifoseria estremista” della compagine del Catanzaro “Ultras Catanzaro 73”, gia’ noti alle forze dell’ordine per aver partecipato ad episodi di violenza verso le tifoserie avversarie e di intolleranza verso le forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di contenimento di incidenti in occasione di eventi sportivi. In particolare, A.A., capo carismatico delle nuove leve nell’ambito del tifo violento, con incarichi di organizzazione e controllo delle iniziative, intraprese sia su Catanzaro che in occasione di trasferte, appartiene ad una formazione politica di estrema destra operante nella citta’, a conferma – secondo la POlizia – del connubio politica-calcio. Il 25enne L.V., inoltre, sin dalla giovane eta’ avrebbe manifestato un’ indole di tifoso violento. Neanche i numerosi Daspo di cui sono stati destinatari nel corso degli anni, avrebberosortito un effetto dissuasivo sul loro modello di condotta, disattendendo sistematicamente le prescrizioni imposte loro. Da qui la sorveglianza special, aggravata dall’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. “Si tratta – spiega la Questura – di una misura che, coincide con l’inizio del campionato, necessaria a contenere gli episodi di violenza che hanno scosso negli anni l’opinione pubblica, in un piccolo centro quale e’ Catanzaro, dove sono ancora vivi gli eventi negativi verificatisi soprattutto in occasione di incontri con squadre legate da ataviche ostilita’, sia nei confronti delle tifoserie avversarie che delle forze dell’ordine impiegate per assicurare l’ordine pubblico”.

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